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Europarlamento Europarlamento «Smantellare i trust tv» BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il panorama televisivo europeo mostra ancora la presenza di pericolose concentrazioni, mentre pubblicità e violenza «bucano» più del consentito il piccolo schermo, anche negli spazi riservati a notiziari e programmi per l'infanzia. E' il responso del Parlamento europeo, che nell'ultima sessione ha approvato a larga maggioranza la relazione dell'on. Roberto Barzanti (pds) sui primi 5 anni di applicazione della direttiva Cee sulle tv. La normativa è «valida nella sua struttura fondamentale», ma va rafforzata in modo che «difenda e valorizzi il pluralismo dell'informazione». In particolare è necessario «un quadro legislativo europeo atto a controllare e limitare, congiuntamente alle legislazioni anti-trust nazionali, le concentrazioni e le fusioni delle imprese attive nell'ambito dell'informazione audiovisiva e scritta». Inoltre, sostiene l'europarlamento, «destano vivo allarme» le infrazioni alla direttiva comunitaria, rilevate in particolare in Germania, in Gran Bretagna e in Italia. Il 6 aprile scorso la Commissione europea ha dato due mesi di tempo all'Italia per cancellare le anomalie della legge Mammì. Ora la nuova richiesta dell'europarlamento, dopo r«allarme» sui ministri fascisti in Italia. [f. sq.]