Berlusconi richiama i fedelissimi

Confalonieri, Galliani, Letta, Dell'Utri e l'intero vertice Fininvest dal Cavaliere per i ministri Confalonieri, Galliani, Letta, Dell'Utri e l'intero vertice Fininvest dal Cavaliere per i ministri Berlusconi richiama i fedelissimi II «Conclave» di Arcare ARCORE DAL NOSTRO INVIATO Oh bella, chi si rivede: Fedele Gonfalonieri (Fininvest) che arriva al volante di una Audi 80 (ore 16,30), e 5 minuti più tardi, a piedi in mezzo alle folate di polline, pure Marcello Dell'Utri (Publitalia) che cammina verso il grande cancello del villone. E cinque minuti più tardi, Gianni Letta (Fininvest) in Mercedes nera, con il suo sorriso di porcellana. Poi in successione tutti gli ex Fininvest diventati Forza Italia (Codignoni, Spingardi, Valducci, Gorla). Più tardi (addirittura) Adriano Galliani (quello del Milan) e Paolo Berlusconi (il fratello costruttore). Convergono qui, i fedelissimi, per la madre di tutte le riunioni: cercare, insieme con Silvio, una via d'uscita da questo pasticcio brutto che si chiama Viminale. Il momento è cruciale e come d'abitudine il «Presidente» torna a essere il «Dottore». Tutti gli uomini d'azienda, come ai vecchi tempi, gli si siedono intorno. Caffè, tè freddi, spremute, e invece dei bilanci di Publitalia, la scacchiera del nuovo governo. Stranezze della seconda Repubblica. Fuori dalla villa, nel mondo degli alleati-nemici (che va dal Nord di Bossi alla Roma delle chiacchiere e dei veti) tutto è tornato a complicarsi. Di Pietro se n'è volato a Hong Kong e il colpo d'aria ha buttato giù tutte le tessere. Roberto Maroni, numero due della Lega, continua a ripetere che il problema non esiste, l'accordo è fatto, tolto Di Pietro resta l'ipotesi B, che poi vorrebbe dire: gli Interni a un uomo della Lega, cioè a lui medesimo. Peccato che a Berlusconi questa ipotesi non stia affatto bene, né al presidente Scalfaro.' Perciò arriva come uria (salutare) secchiata d'acqua fresca, nel tardo pomeriggio, l'uscita genovese di Umberto Bossi: «Perché non troviamo un tecnico? Il questore di Milano Achille Serra andrebbe benissimo...». E dentro la villa torna un filo d'aria. Anche se Berlusconi resta di umore grigio, quasi nero. Il no del supermagistrato proprio non se lo aspettava, credeva di sbaragliare i suoi tentennamenti con un faccia a faccia come in tanti anni di Fininvest gli è capitato di fare con gli inserzionisti (o i clienti) più recalcitranti. Ci metterà del tempo per assorbire la sconfitta. E perciò questa domenica di caldo afoso vuole starsene muto. Ai cancelli i giornalisti vengo liquidati con le buone maniere: «Il Dottore oggi non dirà nemmeno una parola. Potete andare tranquilli». Tutti abbottonatissimi, Dell'Utri perfino spiritoso: «Sono qui per vedere in tv una partita di serie C». Confalonieri che fa ciao con la mano. Letta che fila via in ralenty. Ma intanto, tra i divani fioriti, la nuova morbidezza bossiana comincia ad attutire le spine di Berlusconi. I due si sono parlati? «Non ci risulta» dicono i collaboratori del Dottore, ma è molto plausibile, anzi probabile. E se a metà pomeriggio Roberto Maroni parlava secco («gli accordi presi vanno rispettati»), in serata si è addolcito anche lui come un fiorellino: «Tutti gli accordi si possono rinegoziare, noi siamo una forza responsabile». Dunque le caselle potrebbero tornare a riempirsi e Silvio ci prova, con carta e penna, tra il silenzio dei suoi fedelissimi. Parlando piano al telefono, uno dei suoi collaboratori prova a fare il punto: «La cosa è fatta all'80 per cento. Un tecnico al Viminale va bene a tutti, compreso il presidente Scalfaro che su Maroni aveva molte preplessità. Troppe». Dunque un tecnico, «Ma sì, e poi sarebbe assurdo tenere il governo bloccato per una sola pedina. Gli accordi sul programma ci sono, non possiamo rimandare tutto per un nome». E infine: «Risolta la que¬ stione del Viminale, andrà a posto anche la casella del ministero di Grazia e Giustizia...». Che la Lega, in questo caso, rivendicherà? «Sì, direi di sì, a meno di sorprese, qui si. cammina sulle biglie». E' un «sì, forse». Vero? Basta richiamare Maroni e ascoltarlo per bene: «Lo abbiamo già detto: la Lega è la sola garanzia per evitare che alla magistratura venga messo il bavaglio». E' una conferma implicita (almeno oggi, domani chissà), ma rafforzata dalla seconda frase che Maroni mette lì: «Fino adesso non mi sono mai sbagliato sui tempi. Martedì, Berlusconi salirà al Quirinale con la lista dei nomi e il governo fatto». E dunque eccoli lì raccolti, gli uomini Fininvest, intorno al loro capo, a misurare quanto è largo questo nuovo spiraglio. C'è persino il tempo di una breve incursione sui nomi dei sottosegretari (quello di Letta è scontato) e sui presidenti delle commissioni. Un giro breve di pareri con Paolo Del Debbio che snocciola nomi, si ferma su quello di Bob Lasagna, il pubblicitario che ha curato la campagna elettorale di Silvio e che nel frattempo è diventato senatore: «Lui è vicepresidente del Wwf, potrebbe andare a presiedere la commissione Ambiente?». Dettagli, mentre da Roma arriva una serie infinita di telefonate. Chiamano gli uomini di Mastella e D'Onofrio. Chiamano gli uomini di Gianfranco Fini. Alfredo Biondi viene messo in attesa un paio di volte. Aspetta. Berlusconi l'altro ieri diceva che la strada («non solo nella politica») è fatta di discese, ma anche di salite. Questa è una domenica in salita. Anche se il maggiordono Alessandro, a sera fatta, ci mette risotto e fragole per renderla meno grama. Pino Corrias PRESIDENZA DEL CONSÌGLIO 'il SILVIO BERLUSCONI 57 ANHLINPRENDHORE. IX PA1RCM 0lll,MlHimSI,F0N!W0a BFOfiMIWIA PRISIOENII NCARlCATODdCOKSiaiO GIUSEPPE TATARELLA 59 anni, msi, stretto c0llab0ra10re di giani ranco uni Il ROBERTO I MARONI :::|: I! IU0GOTENENTI DI DOSSI m (APOGHUFfO M AllACAWRA l| Hi UlIC*. MORO ? ALTRI CANDIDATI: GIULIANO URBANI IOR'AIIAII.1 : ROBERTO MARONI FIGA NORD i ROSARIO PRIORE GIUDICI ISTRUTTORI i ANTONIO I MARTINO il PRESIDE DCUA FACOLTÀ' 4 DISaFN/tPOIIllCHE j? DELL'UNIVERSITÀ' IUISS m oi roma, ha samoli \ programma K0NOMI10 DI BFRIIISCONI GIANCARLO PAGLIARINI j 5? ANNI, SI OCCUPA DI I CIRIIIKAZIONI DI BILANCI; DAL "67. ALL'INIZIO | PER LA ARTHUR ANDERSEN.: DA SETTE ANNI IN PROPRIO.1 E' LEGHISTA DAI 1990 GIULIO | TREMONTI | ;i migra omno nino; l All'UWVHSIlA'01 PAVIA. ; i OUE STUDI 01 CONSULENZA ; i FISCAL E. E LETTO NEI PATTO i I SEGHI OA (.HI SIC STACCATO LAMBERTO | DINI IaNDRIOITIANO. F INO Al 79; I LAVORA Al FONDO M0N. ; § INTER., POI DIVENTA DIR. i .'GIN DHLA RANCA D'INULA i " t PIU'TARDI CANDIDATO A GOVERNATORI VITO I Ci GNUTTI | INDUSTRIALE. BRESCIANO, ? li ORIGINARIO DELIA VAI % f TR0MPIA. NEGLI ANNI'70 | ^GESTISCE OUESIABIIIMENEll .vicgMlTAlMICCAHO.HEll'86 ' PASSA AL UGNO. y-^ITALl RÒ)-» v-faÌFORME STATO~"f-> ^-f UNJVERSITflr~"r-3, M li MIRKO TREMAGLIA 68ANNI, B1RGAMASC0, AVVOCATO, UFICIAIE NIllAMIUZIADtllA RI PiMiìl ICA 01 SAIO'. DEPUTATO MISSINO NEL 1977 GIANFRANCO \ MIGLIO 76 ANNI, j C0STIIU7I0NAII51A : PROFESSORE EMERITO DILLA CATTOLICA. CONSIDERATO ; L'IDEOLOGO OlllAlEGA mi-m ^j^^^m^orr' DOMENICO FISICHELLA ; S9ANNI,M1SSINISE, ; P0III0IOGO, INSIGNA ; SCIENZA DELLA POlinCA ; AIIA SAPIENZA EH ROMA, i SENATORE DI AN, ! ^IDIIORIATISIADFl TEMPO? CESARE KKEVili AVVOCATO, CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA Al SI HA 10 li PUBLIO FIORI SS ANNI, ROMANO, (XDC, PlU'VOITESOnOSEGRll. DOPO TRE LFGISIAlURi, HA LASCIATO LA DC PI R PASSARE AD ALLEANZA NAZIONALE lifS GIULIANO FERRARA GIORNALISTA, FX SOCIALISTA, CONDUTIORE DI RADIO LONDRA. EDITORIALISTA OE L CORRIERE DE ILA SERA 0. FUMAGALLI CARULLi | f IX S0TT05IGRII. POSTI DC \ g FONDATRICE CRISI. DEM0C ■': ALTRI CANDIDATI : § GIULIANO URBANI I FORZA ITALIA i CLEMENTE : MASTELLA : IX DEMOCRISTIANO, EX ; DI II INO DI DE MITA, SI E' Ì STACCATO DAILADCPIR ! (ONDARE CON CASINI, DIIIIN0 DI (ORIANI. i I CRISTIANO DEMOCRATICI. 1 FRANCESCO I | D'ONOFRIO ; 1 costituzionalista i I salernitano, dc uno : | all'anno scorso. Fedelissimo di i ranci s«r C0SSIGA oggi l'un ! crisilano democratico i RAFFAELE COSTA ; i; PIEMONTESE, ESPERTO DI i : DIRITTO AMMINISTRATIVO, j i: SEGRETARIO HI RI DOPO ; ì ADISSIMO, NIL GOVERNO j CIAMPI IRA MINISTRO MI TRASPORTI I GIULIANO ! I URBANI j \ FORZA ITALIA ALTRI CANDIDATI; 1 DOMENICO | COMINO | l-: GIÀ -INSEGNANTE Oill'ISI Tecnico agrario di cuneo; | CANDIDATO OlllAlEGA : % AllEAMMINISTR.Dil'93i AILAP01TR0NA di SINDACO di TORINO i GIUSEPPE LEONI : ARCHITETTO, GRANDE i AMICO DI BOSSI, PRIMO ; PARLAMENTAI! DILLA ; LEGA AD ESSERI INQUISITO Ì PER UH CONTRIBUTO SilfTTORAlIOIDIICI MILIONI: PAOLO DEL DEBBIO 36ANNI, CONSIGLIERE DI BERLUSCONI. HA OTTIMI RAPPORTI CON IL MONDO CATTOLICO (LA SANTA SIDE FRANCESCO SPERONI CAPO DU SENATORI LEGHISTI, UN MESE FA ERA 1 CANDIDATO OLILA LEGA ALLA PRESIDENZA DEI SENATO Villa San Martino ad Arcore, quartier generale del presidente del Consiglio incaricato