Abbigliamento sulle Alpi e costumi popolari
MANTELLA E SCARPONI MANTELLA E SCARPONI Abbigliamento sulle Alpi e costumi popolari COME si vestivano gli abitanti delle Alpi prima dell'omogeneizzazione dell'abbigliamento tra pianura e montagna, ossia fino ai primi decenni del '900? Le risposte sono negli atti del convegno «Abbigliamento tradizionale e costumi popolari delle Alpi», che si è tenuto nel '92 in due fasi a Torino e Aosta, organizzato dal «Centro Italiano per lo studio del tessuto», in collaborazione col Museo della Montagna «Duca degli Abruzzi». Le comunicazioni degli studiosi sono state raccolte in un volume di 212 pagine (foto e illustrazioni d'epoca, uno dei Cahier del Museomontagna, prezzo 40 mila lire), che verrà presentato mercoledì 11 maggio alle 17 nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris in via Alfieri 15. L'ingreso è Ubero. Saranno presenti l'assessore regionale Giuseppe Fulcheri e il collega valdostano Roberto Luovin, (entrambi gli assessorati hanno contribuito alla realizzazione del progetto), il direttore del Museo della Montagna Aldo Audisio, e specialisti come Grazietta Butazzi, del Comitato scientifico che ha curato la pubblicazione e che illustrerà il lavoro fatto e quello ancora da fare. Le ricerche, che hanno portato alla luce questo curioso aspetto marginale della cultura alpina, sono state fatte spulciando archivi e i cosiddetti «inventari dotali», cioè gli elenchi di capi di abbigliamento e di biancheria portati in dote dalle donne al momento del matrimonio. «Un momento di conoscenza - scrivono i curatori - a cui si aggiungono le fonti letterarie come racconti di viaggio, e la pubblicistica legata alla scoperta della montagna, oltre a fonti iconografiche come la ritrattistica dell'epoca, ex voto e foto storiche». HiHii i
Persone citate: Aldo Audisio, Butazzi, Giuseppe Fulcheri, Lascaris, Roberto Luovin, Sala Viglione, Scarponi Abbigliamento
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Telegramma al Duce
- Tre giovani-bene rinviati a giudizio per aver molestato due ragazze
- Esplosione in un bar
- L'industria chimica italiana alla Mostra mondiale di Mosca
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- OGGI IN TV
- Le stranezze di Wittgenstein
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- In Italia mille stazioni-spia messe in allarme. Il ministro Zamberletti: per ora non esistono pericoli per noi, siamo lavoriti dalle condizioni meteorologiche
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Internet, istruzioni per l'uso
- Tre domande a Capanna
- Nascita di Marconi
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy