Salerno, si spegne per ora il sogno di dare un bimbo alla figlia sterile

Salerno, si spegne per ora il sogno di dare un bimbo alla figlia sterile Salerno, si spegne per ora il sogno di dare un bimbo alla figlia sterile Mamma-nonna sconfìtta dall'aborto E' stata bloccata al secondo mese di gravidanza Ma lei non vuole arrendersi: proverò ancora SALERNO NOSTRO SERVIZIO La speranza, il dubbio e le polemiche sono rimaste in vita otto settimane e mezzo. Un aborto spontaneo, procurato probabilmente dallo stress, ha fatto svanire il conturbante atto d'amore di una madre che a tutti i costi voleva far diventare mamma la figlia. Regina Bianchi, 45 anni, non ce l'ha fatta a portare avanti la gravidanza artificiale cui si era sottoposta. Aveva prostato l'utero alla figlia, Novella Esposito, 23 anni, che non poteva più avere figli. Anima e corpo si era sottoposta alle cure dei medici del centro Fcrtilitas si Salerno. Era rimasta incinta al posto della figlia: un ovulo fecondato dal marito di Novella, Raffaele Cifuni, 34 anni, gestore di un bar a Salerno, era stato accolto nel suo grembo con il sistema dell'inoculazione, pratica in cui si sono specializzati i medici del centro, Domenico Danza e Luigi Cioffi. Regina Bianchi era già madre. Di tre figli. Nonna lo sarebbe diventata. Di un bambino non suo. Tutto ò filato liscio fino a lunedì scorso, quando i ripetuti controlli all'ospedale di Avezzano, dove la donna abita, hanno sancito l'esito negativo della gravidanza. «Distacco del canale gcstazionale», questa la terminologia medica per dire che il parto non ci sarà, ma non che Regina Bianchi non ci riproverà. «Da qualche tempo mi ero accorta che qualcosa non andava per il verso giusto. Non stavo bene e per questo mi ero sottoposta a ripetuti controlli clinici. Nulla che potesse farmi pensare ad un aborto, peraltro i medici avevano riscontrato una normale attività cardiaca del feto. Probabilmente sarà stato lo stress». Negli ultimi giorni Regina Bianchi aveva dovuto raggiungere ripetutamente l'ospedale di Avezzano anche a causa delle condizioni di salute del marito. L'uomo infatti a causa di un incidente era stato ricoverato per un trauma cranico e la frattura del femore. Lunedì scorso l'aborto spontaneo. «E' un grande dolore per me, ma soprattutto per mia figlia - spiega la mancata mamma-nonna -. L'iniziativa però era stata mia e intendo riprovarci. I medici mi hanno prescritto ora un periodo di riposo, ma esistono tutte le condizioni per ritentare. Prima di tutte la certezza di fare qualcosa per il bene di mia figlia. E' per lei, per la sua felicità di madre, che non ho avuto alcun dubbio nel provare. Ed è per lei che appena i medici lo riterranno opportuno, tornerò a sottopormi all'intervento. E questa volta andrà bene, ne sono sicura. Magari sarà possibile farlo già subito dopo l'estate». Otto settimane e mezzo con un figlio non suo, con il «nipote» in grembo. I medici del centro Fertilitas non la ritengono una sconfitta, anzi. «Tutto stava procedendo per il meglio - spiega il dottor Danza - la gravidanza stava seguendo il normale corso. Il bambino stava benissimo e i ripetuti esami a cui abbiamo sottoposto la nostra paziente non davano preoccupazioni di alcun genere. Si ò trattato di un aborto dovuto ad un trauma, ma più probabilmente allo stress cui la donna è stata sottoposta negli ultimi giorni. Del resto in questi casi la percentuale di insuccesso è relativamente bassa, di circa il 25 per cento dei casi. Ma siamo pronti, appena sarà possibile, a sottoporre Regina Bianchi ad una nuova serie di esami per valutare la possibilità di riprovare. Almeno questa sembra essere la sua volontà, che dal punto di vista strettamente medico non dovrebbe trovare difficoltà». Da Avezzano la notizia è subito rimbalzata a Salerno dove vive la figlia con il marito. Novella Esposito ha preferito non commentare l'accaduto. Comprensibile lo stato d'animo della giovane donna che lavora da ostetrica all'ospedale di Battipaglia. Aveva, due anni fa, perso il figlio e la possibilità di averne altri. Ora è stata madre, ma solo per otto settimane e mezzo. Paolo Russo Regina Bianchi, 45 anni, assieme alla figlia Novella di 23. Il tentativo di dare un bimbo alla ragazza bloccato da un aborto spontaneo

Persone citate: Domenico Danza, Esposito, Luigi Cioffi, Paolo Russo, Raffaele Cifuni

Luoghi citati: Avezzano, Salerno