«Arrestate il boia, lo processerà l'Italia»

«Arrestate il boia, lo processerà l'Italia» Il ministro Conso: faremo intervenire l'Interpol per bloccare il braccio destro di Kappler «Arrestate il boia, lo processerà l'Italia» Chiesta all'Argentina l'estradizione del nazista Priebke ROMA. «Nella giornata di lunedì investirò l'Interpol e le autorità argentine. Chiediamo che Priebke venga arrestato ed estradato». Lo ha dichiarato ieri sera il ministro di Grazia e Giustizia Giovanni Conso. Dopo un attento esame della situazione, infatti, e alla luce degli atti del processo Kappler, la procura militare della Repubblica di Roma ha ribadito al ministero la propria competenza. Ma se è certo che l'Italia chiederà all'Argentina l'estradizione di Erik Priebke, è altresì probabile che non la otterrà. Così l'ex capitano delle SS che insieme a Kappler si è reso responsabile dell'eccidio delle fosse Ardeatine potrebbe subire un processo in contumacia ma restare di fatto in libertà nel Paese che lo ospita e che lo vede presidente di una associazione culturale argentinotedesca. Questo è lo scenario che si configura all'indomani dell'identificazione del militare nazista. Il ministero di Grazia e Giustizia ha già predisposto ogni cosa per avviare la richiesta di estradizione, tale domanda però - precisa una nota - per essere formulata «presuppone l'emissione di un provvedimento restrittivo della libertà personale da parte del gip su iniziativa del pubblico ministero. Questi, una volta ottenuto il provvedimento, inoltrerà al ministero la richiesta di estradizione». Il professor Giuliano Vassalli, già presidente della Consulta e già ministro della Giustizia, nonché vittima dell'occupazione nazista (fu rinchiuso per due mesi nel carcere lager di via Tasso), fa sapere che «il governo italiano, nell'ambito della sua giu¬ risdizione, potrebbe istruire un procedimento contro Priebke e poi richiedere l'estradizione all'Argentina, ma ritengo che difficilmente verrebbe concessa, perché, mentre in Italia per i reati per cui è previsto l'ergastolo non è prevista la prescrizione, non so se la stessa cosa accada in Argentina. Se così fosse, l'estradizione potrebbe non venire concessa». Un processo contro Priebke già fu celebrato in Italia nel dopoguerra, ma la posizione dell'imputato fu allora stralciata perché si era persa ogni traccia di lui. [r. mas.] Ma il responsabile della strage potrebbe essere giudicato in contumacia A sinistra un'immagine delle Fosse Ardeatine. Accanto Erich Priebke, in una foto di 50 anni fa, quando era capitano delle SS. Sotto: il comandante tedesco Robert Kappler. Al centro Erich Priebke com'è oggi

Luoghi citati: Argentina, Italia, Roma