Sme, 20 pretendenti

Sme, 20 pretendenti Sme, 20 pretendenti Per Gs e Autogrill via al «rush»finale Giovanni Grottanelli de' Santi perto già al primo tentativo di vendita: quella composta da Centromarca (al 25%), Ifil e Rinascente (al 50%, il 25% a testa) e Comit (25%), e coordinata per gli aspetti finanziari dalla Fincomit, la banca d'affari della Comit. Secondo le intese di massima tra i vari componenti, in caso di acquisto, la gestione della Sme privatizzata spetterebbe alla Rinascente. I soci della cordata sono tre (se si considera che Rinascente fa capo a Ifil, Gruppo Agnelli) ma a questi fanno riferimento altri azionisti. Nell'operazione, a Centromarca avrebbero aderito 20 industrie del settore (si fanno i nomi di Barilla, Ferrerò e altri di spicco, ma mancano conferme) e 10 società di distribuzione (tra cui Coop, Conad, Vegè e altre), mentre la quota Comit potrebbe essere diliuta con altri investitori istituzionali. L'Iri ha messo in vendita un pacchetto pari al 32% della Sme rispetto al 62,12% posseduto. Gli acquirenti, uniti in patto di sindacato, dovranno formare un «nocciolo duro» che controlli il 50% del capitale. L'altro 18% dovranno raccoglierlo sul mercato lanciando un'offerta pubblica d'acquisto. L'Iri potrà cedere la sua quota residua con un'«opv» destinata in prelazione ai dipendenti Sme. [a. vig] ROMA. La privatizzazione dell'ultimo pezzo della Sme, che comprende grande distribuzione (Gs) e ristorazione (Autogrill), si presenta al traguardo con numerosi pretendenti: sarebbero oltre venti i gruppi italiani e stranieri che hanno «staccato» il biglietto di adesione presentando richiesta venerdì scorso. Il termine per la presentazione delle offerte preliminari scadrà a fine maggio, probabilmente lunedì 23. E' quella infatti la data decisa dalla Wasserstein &• Perella, la banca d'affari inglese scelta dall'Ili per seguire l'operazione. Wasserstein &• Perella farà una prima scrematura dei partecipanti già dalla settimana prossima. Per ogni domanda, infatti, dovrà essere verificata sia la rispondenza ai requisiti richiesti dal bando di gara pubblicato il 7 aprile scorso (il secondo dopo il tentativo sfumato l'anno scorso), sia l'attendibilità rispetto ai criteri di vendita indicati dalla bozza di contratto. Il testo dovrà svelare agli interessati, tra l'altro, gli eventuali vincoli legati alla possibilità offerta nella nuova versione del bando - all'acquirente di separare Gs da Autogrill e di cedere la parte ritenuta non strategica. Intanto, prende forma la cordata uscita allo sco- Antonella Leoncini

Persone citate: Antonella Leoncini, Barilla, Giovanni Grottanelli, Gruppo Agnelli, Perella, Wasserstein

Luoghi citati: Autogrill, Roma