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Ambroveneto, nuovi certificati Ambroveneto, nuovi certificati // dollaro è ancora in altalena Il Banco Ambroveneto si appresta a lanciare sul mercato certificati di deposito a rendimento azionario (Cda). Si tratta di uno strumento innovativo che si affianca ai certificati di deposito a tasso fisso ed indicizzato. I nuovi titoli verranno emessi il 12 maggio per un importo massimo complessivo di 100 miliardi. I Cda hanno un taglio minimo di 10 milioni con multipli di 5 milioni, una durata triennale e sono esenti da commissioni di collocamento. Alla scadenza il sot¬ L NI M G V toscrittore riceverà il rimborso del capitale maggiorato di un importo pari all'80% dell'eventuale incremento dell'indice Comit 30 della Borsa valori di Milano. E' garantita la remunerazione di una cedola minima pari al 6% lordo per i tre anni, anche nel caso in cui l'indice di Borsa fosse negativo. E' la prima volta che una banca italiana, seguendo le nuove disposizioni della vigilanza della Banca d'Italia, emette certificati di deposito agganciati ad indici azionari. Nessun movimento sui tassi americani c il dollaro resta in altalena. Una spinta alla valuta americana è venuta da dati sulla disoccupazione statunitense, rivelatisi migliori delle aspettative. La divisa Usa è stata così indicata a 1607,55 sulla lira rispetto a 1603 prima della diffusione delle statistiche. Ma già nel pomeriggio italiano il dollaro è sceso a New York sotto le 1600 lire. Analogo il comportamento nei confronti del marco: prima il dollaro è schizzato a quota 1,6750 da 1,6690. Ma la reazione è stata effimera perché il biglietto verde non è stato capace di insistere nell'azione che, superato il livello critico effettivamente raggiunto, gli avrebbe permesso di proseguire fino ad 1,68 o anche 1,69 marchi. La necessità di una controcorrezione del rimbalzo degli ultimi due giorni si è aggiunta alla delusione del mercato e il dollaro è ridisceso, finendo ad 1,6615 marchi, mezzo pfennig sotto le chiusure americane della vigilia.