Rossi e gli zingari Tarino dice no

Ressi e gli zingari Tarino dice no Ressi e gli zingari Tarino dice no TORINO. Paolo Rossi tra gli zingari? Una bomba a orologeria, lasciamo perdere. E il sindaco progressista di Torino, Valentino Castellani, ritira il patrocinio del Comune allo spettacolo che l'attore dovrebbe tenere venerdì 13 in un campo nomadi alle porte della città. Uno spettacolo voluto e organizzato dai nomadi stessi. Doveva essere una grande festa per «stabilire un dialogo con la città». Ha scavato un baratro. A sette giorni dallo show, il sindaco ci ripensa: va bene Paolo Rossi, ma non in quel campo. Troppo pericoloso. Il campo è in strada dell'Arrivore, profonda periferia Nord. Un letamaio dove sopravvivono cinquecento persone. Potrebbero starcene al massimo 250. Non tutti sono zingari: ci stanno anche duecento profughi bosniaci. Dovrebbe assisterli il ministero dell'Interno: ma finora soltanto i rom gli hanno offerto un tetto e un piatto di minestra. Renzija Suleijmanovic ha 44 anni. Vive nel campo dell'Arrivore da venticinque. E' la presidente di Romani Buri, associazione di zingari rom. L'estate scorsa ha l'idea dello spettacolo. L'aiutano un paio di amiche torinesi. Cercano Paolo Rossi, e Paolo Rossi dice sì. Magnifico. Attorno a Rossi cresce lo show, si aggiungono altri gruppi di musica e teatro. Intanto, i rom prendono il loro bel progetto e vanno da Carlo Baffert, nuovo assessore comunale alla Qualità della vita. Baffert esamina, accetta, offre il patrocinio: darà palco, transenne, luce. Sembra fatta. Ma l'altro ieri esplode il malumore del quartiere dov'è il campo nomadi. Gente esasperata da una convivenza difficile. La giunta della circoscrizione riferisce Baffert - teme «provocazioni». Secondo voci (non confermate dalle forze dell'ordine) nella zona girerebbero squadracce, ronde di vigilanti. E se qualcuno ne approfittasse per scatenare disordini? Il Comune vuole accollarsi la responsabilità? Castellani decide: niente patrocinio - in pratica, un divieto - a meno che lo spettacolo non SITUAZIONE: sull'Italia la pressione tende ad aumentare mentre la circolazione depressionaria, ancora presente al Sud, va attenuandosi. TEMPO PREVISTO: sul versante adriatico e sulle zone ioniche, residui annuvolamenti associati a brevi rovesci. Sulle altre regioni, cielo sereno o poco nuvoloso, salvo sviluppo di nubi in prossimità dei rilievi; dalla serata, aumento della nuvolosità sul settore nord-occidentale e sulla Sardegna. Dopo il tramonto riduzione della visibilità per foschie dense sulle pianure. TEMPERATURA: in generale aumento. VENTI: deboli o moderati da Settentrione, con residui rinforzi da Nord-Est sull'estremo Sud della Penisola. MARI: generalmente poco mossi; localmente mosso lo Jonio. PREVISIONI PER DOMANI: sulle regioni nord-occidentali e sulla Sardegna, progressiva intensificazione della nuvolosità, con deboli precipitazioni. Su tutte le altre regioni, iniziali condizioni di cielo sereno; tendenza ad aumento della nuvolosità al Nord e sulla Toscana. Bolzano Verona Trieste Venezia Milano Torino Cuneo Genova Bologna Amsterdam Atene Bangkok Berlino Bruxelles Bucarest Budapest Buenos Aires Copenaghen Dublino Francofoite Gerusalemme Ginevra Helsinki Johannesburg Il Cairo min max 9 19 14 27 5 9 9 8 10 2 5 8 12 8 4 4 17 25 38 17 14 20 16 23 11 14 14 21 19 16 26 28 min max — 22 8 10 g 7 9 11 13 8 nuvoloso variab. sereno sereno pioggia pioggia pioggia nuvoloso sereno sereno nuvoloso sereno variab. nuvoloso sereno sereno CIT Firenze Pisa Ancona Perugia Pescara L'Aquila Roma Urbe RomaCiamp. Campobasso CI venga spostato. Dove? Al Palasport. «Al Palasport? Non se ne parla - commenta a caldo Paolo Rossi. - Diventerebbe un recital qualsiasi, staccato dal problema degli zingari. Non mi interessa». Ma evita la polemica: «Un fatto è sicuro: ho preso un impegno, e intendo rispettarlo. E bisognerebbe sentire che cos'hanno da dire loro, i nomadi». Giusto, Paolino. Sentiamoli. «Avevamo pensato a un momento di dialogo, di allegria - si duole Renzija. - Davamo ogni garanzia di sicurezza». Gli zingari, e i loro amici torinesi, sostengono che Castellani avrebbe pure confessato di vergognarsi del degrado del campo: non fa onore alla città, e dunque non è il caso di portare in quell'inferno migliaia di spettatori-testimoni. Lui, il sindaco in graticola, getta acqua sul fuoco: «La situazione all'Arrivore è deteriorata, e non per colpa nostra. Per anni è stato dimenticato. Ospita anche clandestini. C'è tensione. Le condizioni igieniche sono pessime. Abbiamo 1200 milioni per interventi urgenti: lo sistemeremo. Ma ora è poco opportuno portarci tanta gente». Insomma, il concerto tra gli zingari non si fa per via degli zingari. «Questa è una semplificazione provocatoria. La nostra è una scelta di prudenza, non contro i nomadi. Condividiamo lo spirito di un'iniziativa antirazzista e di reciproca comprensione». E difatti la Lega ha presentato un'interpellanza per comprendere se il Comune spenderà «decine di milioni» per la manifestazione. Baffert ammette: «E' una sconfitta. Non prevedevo opposizioni così dure». Lo smacco è politico? In fondo, c'è un sindaco che sconfessa il suo assessore. «Nessuna sconfessione - replica Castellani. - Il patrocinio resta, è il posto a creare problemi». La trattativa continua. Si pensa a una piazza, magari piazza Vittorio. Ma gli zingari, non più felici, adesso diffidano. Alcuni temono un giro di vite. Uno sgombero. Altro che Paolo Rossi. TÀ' ITALIANE min f~ax 12 21 12 8 10 6 10 23 8 20 TTA'ESTERE Lisbona Londra Los AngeMadrid Montreal Mosca New York Parigi Pechino Praga Rio de JanSoda Sydney Tokyo Varsavia Vienna Gabriele Ferraris 12 6 14 14 16 11 10 11 min max 13 15 19 8 17 22 20 23 21 24 Bari Napoli Potenza S.M.Leuca R. Calabria Palermo Catania Alghero Cagliari min max 13 27 12 14 10 8 0 12 12 14 6 18 10 14 14 3 9 15 21 26 21 9 23 18 27 14 34 16 21 23 16 13 variab. pioggia nuvoloso sereno sereno nuvoloso variab. nuvoloso sereno pioggia sereno variab. sereno sereno sereno nuvoloso les k neiro