«Sono il boia delle Fosse Ardeafine»

Una rete televisiva americana ha scovato in Argentina Priebke, braccio destro di Kappler Una rete televisiva americana ha scovato in Argentina Priebke, braccio destro di Kappler «Sono il boia delle Fosse Ardeafine» Nell'eccidio del '44 morirono335persone Il Centro Wiesenthal: subito l'estradizione WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Erich Priebke, braccio destro di Robert Kappler al momento della strage delle Fosse Ardeatine, è stato rintracciato e intervistato in Argentina da «Abc-Tv». L'ex capitano nazista, ora ultraottantenne, ammette di aver diretto il massacro, pur coprendosi dietro la solita, vergognosa giustificazione: «Ho solo obbedito a ordini». Ma dalle testimonianze raccolte dalla televisione americana emerge una storia ancora più impressionante del ritrovamento di Priebke. Furono i servizi segreti americani e inglesi, con l'attivo appoggio del Vaticr .o di Pio XII, a organizzare la fuga in Argentina di ben 60 mila criminali di guerra nazisti, con lo scopo di utilizzarli contro l'TJrss nel clima della guerra fredda. Il Centro Simon Wiesenthal ha già chiesto l'estradizione di Priebke per essere processato in Israele come Adolf Eichmann. Il ministero della Giustizia argentino ha già espresso la sua disponibilità. Il rintracciamento di Priebke (e probabilmente di altri in un prossimo futuro) è stato reso possibile dalla decisione del governo argentino di rendere pubblici i documenti con le prove dei visti concessi coscientemente dal governo di di Buenos Aires del tempo ai nazisti in fuga. E' documentato, tra gli altri, l'ingresso di Erich Schroeder, capo della Gestapo in Portogallo; di Eichmann (con il falso nome di Klement Ricardo, ingegnere); e di un certo Gregor Helmut, meccanico, l'alias usato da José Mengele, l'angelo della morte di Auschwitz, poi -si suppone scappato in Brasile, dove sarebbe morto nel '79. Ma la testimonianza più impressionante raccolta da «AbcTv» è quella di Peter Tomkins, che durante la Seconda guerra mondiale era a Roma per l'Oss, più tardi ribattezzata Cia. «Abbiamo salvato decine di migliaia di nazisti con l'idea di usarli contro i sovietici», afferma sicuro Tomkins, riferendosi anche ai servizi segreti inglesi. «Vuole dirmi che l'Oss ha aiutato i nazisti a salvarsi dopo la fine della guerra?», gli chiede incredulo l'intervistatore. «Certo, assolutamente. Creammo un esercito clandestino di ex nazisti, usando gente come Klaus Barbie», risponde Tomkins. La cosa più incredibile è che, nello stesso tempo, agenti del Dipartimento di Stato americano cercavano attivamente di rintracciare i criminali di guerra nazisti. Uno di questi «cacciatori» era John Loftis, che ha dichiarato davanti alle telecamere: «La mia stima è che abbiamo spedito cerca 60 mila nazisti in fuga in Argentina dopo la fine della guerra, in un periodo di cinque anni». Aggiunge Loftis: «Il Vaticano, allora, aveva un sistema molto efficiente di monasteri e con- GERMANIA

Luoghi citati: Argentina, Brasile, Buenos Aires, Germania, Israele, Portogallo, Roma, Washington