In carrozza si va sotto il mare

In carrozza, si va sotto il mare In carrozza, si va sotto il mare Da Calais a Folkestone, buio e un po' di paura UN VIAGGIO STORICO CALAIS DAL NOSTRO INVIATO cemento fila via con le sue piccole, misteriose iscrizioni. E' quasi colpevole sfrecciare in suplesse attraverso l'ex «cantiere del secolo», sorvolandone fatiche e drammi. Le cifre ti rimbalzano nel cervello. Lavoro per 42 milioni di ore, terriccio da scavo che raggiunge i 20.000.000.000 di mq. Basterebbe a costruire 14 piramidi monumentali stile Cheope. Poi la spesa. Ventottomila miliardi sotto i mari, scommessa perigliosa come ricordava Francois Mitterrand nel discorso inaugurale. E le vittime: 7 morti. No, a sorseggiare champagne nei bei salottini insonorizzati che offre Eurostar mentre il convoglio fila via rapido, il compiacimento per la prodezza tecnologica non allontana gli arrièrepensée. Ma bando alle riflessioni. S'intravede un chiarore. Spuntiamo nel Kent. Il primo villaggio si chiama Cheriton. Eanale, irrilevante, ma ormai entrerà nell'albo d'oro per ogni bravo turista transManica (se ne prevedono 15 milioni annui). Non è molto romantico ritrovarsi fra casupole bruttine e centrali elettriche quale «e indi uscimmo a riveder le stelle» dopo un itinerario sotterraneo semidantesco, ma fa piacere sapersi fuori. Il cronometro indica neppure mezz'ora. Dobbiamo esserci persi, in definitiva, anche la frontiera franco-britannica. Indefinibile come quella terra-mare. Perlomeno attraversando il Bianco ti fanno vedere dove si trova il confine. Si è desaparecidi in un nulla geografico. Arriva Folkestone, lo scalo ufficiale per la sponda britannica, ma Eurostar non si fermerà. Una larga inversione a U e si reimmerge verso la Francia. Come un trenino fantasma. E' un viaggio opaco, senza luci né rumori, freddo e inquietante come le tecnologie che l'hanno reso possibile, eppure gonfia il cuore d'emozione. Dà il brivido traversare la Manica a 160 l'ora in un grigio, invulnerabile - dicono - cunicolo, vedere il treno lasciarsi alle spalle Calais e venire inghiottito dal buco nero che lo espellerà 50 km dopo nella verde campagna inglese, sentire che la Storia oggi passa da qui, in un fantascientifico Eurotunnel adempitore di sogni e paure secolari. Dentro c'è Giulio Verne - un mixing tra «Ventimila leghe sotto i mari» e «Voyage au centre de la Terre» -, la memoria storica (ah!, se Giulio Cesare, Guglielmo il Conquistatore, Napoleone o almeno de Gaulle ammirassero un giorno simile), ma pure considerazioni meno auliche. Tipo: «E se qualcuno toglie il tappo?». Che beninteso non esiste, ma provate a trovarvi in un'interminabile, ansiogena galleria con le onde e qualche ferry-boat sul capo e il minimo, impercettibile scricchiolìo vi farà trasalire. Sono le 16,20 quando l'Eurostar s'incammina verso il traforo. Sedili giallo-grigio, graiìdi vetrate, toilettes ipermoderne. Il tgv a vocazione sottomarina è nuovo di zecca, immacolato come la futuristica stazione Calais-Frethun da cui ha preso inizio l'avventura. Sappiamo, in teoria, che cosa ci attende. I dossier stampa sviscerano da tempo le viscere della Manica e rifilano tabelle, fotografie, statistiche, testimonianze precotte. A leggerle, sul Parigi-Calais, sembrava quasi di essere già scesi nel traforo. E vedersi precedere di un'ora da Francois Mitterrand e la OPERA-RECORD LONDRA. Il tunnel sotto la Manica è i) secondo tunnel sottomarino del mondo, 38 chilometri. Formato da due giganteschi «tubi» per il traffico ferroviario nelle due direzioni collegati da un terzo «braccio» per i servizi di sicurezza e la manutenzione, collega le località di Calais e Folkestone. Ecco il «chunnel» in cifre. Lunghezza totale: 50 km Lunghezza sott'acqua: 38 km Profondità: da 25 a 45 metri sotto il canale della Manica. Realizzazione: 1987-1994 13 42 7 10 20 mila tra operai e ingegneri, milioni di ore di lavoro, giorni di sciopero, morti sul lavoro, milioni di metri cubi di terra rimossi, pari a piramidi di Cheope. anno di ritardo. 14 1 Costi: 10,5 miliardi di sterline pari a 25 mila miliardi. Finanziamenti: 220 banche e 637 mila azionisti. Durata attraversamento: 35 minuti. Velocità dei treni: 160 km/h. Prezzo del viaggio: a seconda del periodo dell'anno, tra le 530 e le 700 mila lire per un'andata-ritorno in auto per quattro persone.

Persone citate: Francois Mitterrand, Giulio Verne

Luoghi citati: Francia, Londra, Parigi