E' scomparso Paratella il mago delle due ruote

E' scomparso Parai elio il mago delle due ruote E' scomparso Parai elio il mago delle due ruote Lutto nel ciclismo torinese per la scomparsa di Corrado Paratella, l'ultimo dei vecchi artigiani che, negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale, avevano alimentato il mito di Torino capitale della bicicletta. E alla bicicletta Paratella aveva dedicato tutta la sua esistenza. Nato nel 1912 a Pontelongo (Padova), si trasferì a Torino all'inizio degli Anni Trenta e aprì, nel cortile di una vecchia casa di ringhiera, la «boita» dalla quale, in oltre sessantanni, sono uscite migliaia di «specialissime» su misura, dirette non solo in Italia ma anche in Francia, Spagna e Germania. Paratella fu anche discreto corridore, e disputò alcune classiche nazionali. Non tanto per puntare al successo, però, quan¬ to, come egli stesso amava ripetere, per carpire i segreti delle biciclette di Binda e Girardengo, i campioni di allora. Per un paio d'anni fu anche meccanico della Ibac, e proprio con una «Paratella» Nino Defilippis colse, al Giro del '64, l'ultima vittoria della sua carriera. Ricorda Pino Favero, l'ex gregario di Coppi che della Ibac era il ds: «Era perfetto: ai corridori della nostra squadra non succedeva mai nulla. Nella mia carriera ho conosciuto molti meccanici, ma nessuno come lui». Stamane i funerali, dalla casa di riposo Villa Grazia di San Carlo Canavese, con passaggio alle 10,30 in via Cuneo 7, davanti a quella «boita» dalla quale non usciranno più biciclette, [f. b.] iniziativa de u n

Persone citate: Binda, Coppi, Corrado Paratella, Girardengo, Nino Defilippis, Paratella, Pino Favero

Luoghi citati: Francia, Germania, Italia, Padova, Pontelongo, San Carlo Canavese, Spagna, Torino