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Le cifre della diocesi torinese a confronto con i dati di dieci anni fa Le cifre della diocesi torinese a confronto con i dati di dieci anni fa Un prete per due parrocchie In calo i battesimi e le prime comunioni Il cardinale: «Un'occasioneper meditare» O L'arcidiocesi di Torino conta due milioni 143 mila abitanti o 357 parrocchie sparse in 158 Comuni. I sacerdoti diocesani sono 736, i membri degli istituti religiosi 930, i diaconi permanenti 100, i religiosi non sacerdoti 480, le suore di clausura 230, quelle di vita attiva 4167. Queste ed altre cifre che fotografano la vita della Chiesa locale sono contenute nel nuovo Annuario, pubblicato a dieci anni dall'ultima edizione. Il volume - seicento fitte pagine di dati, indirizzi, confronti con il passato - è fresco di stampa ed è presentato su «La Voce del Popolo» di questa settimana. Nell'introduzione il cardinale Giovanni Saldarmi sottolinea come l'opera rappresenti, al di là dell'utilità pratica, un'occasione per meditare. Soprattutto guardando l'elenco dei vescovi, sacerdoti e diaconi defunti negli ultimi dicci anni «questo sussidio - scrive l'arcivescovo - aiuta a tenere desta l'attenzione alle vocazioni presbiterali. Basta scorrere le pagine per notare come a parecchi sacerdoti è affidata più di una parrocchia; inoltre molti di essi hanno vari e gravosi incarichi». Dal 1984 a oggi il clero diocesano ò sceso da 820 a 740 unità. La fascia di età più rappresentata è quella tra i 54 e i 59 anni, mentre nel 1984 era tra i 60 e i 69 anni. A questo «ringiovanimento» non si collega però l'età media dei preti torinesi: era di 55 anni un decennio fa, è salita a 59 oggi. Nel seminario minore si assiste a un calo progressivo delle presenze (39 nell'84 e 46 nell'86, oggi appena 14), mentre in quello maggiore si è passati da 38 seminaristi nel 1984 ai 54 del '93 (la punta massima si ò registrata nel '90 con 63 allievi di teologia). Altri dati significativi per comprendere l'andamento della vita della comunità cattolica locale riguardano i sacramenti. Negli ultimi sei anni i battesimi sono scesi da 14.016 a 13.354, le Cresime dalle 20 mila del 1988 alle 16.243 del 1993 e analogo è l'andamento delle prime comunioni. Per i matrimoni si osserva un calo contenuto: da 7793 a 7418. Qualche curiosità, infine, sulla dimensione delle parrocchie: la più piccola ha appena cento abitanti, 71 sono quelle che ne contano oltre diecimila e 7 superano il tetto di ventimila. Urtato lo spartitraffico, la macchina è sfuggita al controllo del guidatore Preti ordinati in Duomo dal cardinal Saldarmi LAnnuario della diocesi conferma che le vocazioni sono in crisi