Eranio ko: quattro mesi

Eranio ko: quattro mesi Eranio ko: quattro mesi Rottura di un tendine d'Achille Niente finale di Coppa e Usa '94 MILANO. Un brutto colpo per il Milan e la Nazionale. Stefano Eranio si è infortunato gravemente. Salterà non solo la finale di Coppa dei Campioni ad Atene il 18 maggio, ma anche i Mondiali. Ieri mattina, alla ripresa della preparazione dopo tre giorni di riposo, mentre correva con i compagni (ai quali si era aggregato per la prima volta anche Ruud Gullit), il tornante milanista si è bloccato improvvisamente, restando immobile a terra. Subito soccorso, è stato trasportato in infermeria, dove il dottor Tavana gli ha diagnosticato una sospetta lesione al tendine d'Achille sinistro. Immediatamente lo sfortunato giocatore è stato trasferito alla clinica ortopedica dell'Università di Pavia, dove è stato sottoposto a ecografia e visitato dal professor Ceciliani che ha confermato la lesione al tendine. Eranio è stato trattenuto in ospedale e lunedì mattina sarà operato dallo stesso professor Ceciliani. Una prima prognosi prevede quattro mesi di stop. «Si tratta di un infortunio del tutto imprevedibile - ha spiegato il dottor Tavana - senza alcun segno premonitore. Il giocatore fino a ieri mattina stava bene e non aveva mai lamentato dolori al tendine. Nei mesi scorsi era rimasto fermo per alcune settimane, ma soltanto per guai muscolari: prima un risentimento al muscolo bicipite della coscia sinistra, poi uno stiramento. Comunque non ci sono pericoli per la sua carriera: lo stesso incidente era capitato due anni fa a Evani, che si è ristabilito alla perfezione». «Un fatto grave - ha aggiunto Capello - che ci priva di un giocatore importante nel momento decisivo della stagione europea. Mi dispiace molto per lui, che dovrà rinunciare alla finale di Atene e ai Mondiali». Il tecnico non ha voluto anticipare chi prenderà il suo posto nella finale di Coppa dei Campioni. C'è tempo per decidere e ci sono più soluzioni: da Carbone, che già ieri si è allenato con la squadra in quella posizione, a Donadoni, che potrebbe spostarsi a destra facendo posto sull'altra fascia a Massaro o Lentini, anche se l'ex granata non è ancora al massimo della condizione. In Nazionale Sacchi avrà diverse alternative. Potrebbe puntare prima di tutto su Conte, provato nell'ultima amichevole con il Pontedera, ma anche sugli interisti Berti e Bianchi, che hanno però caratteristiche diverse. Intanto Capello ha già iniziato a provare le diverse soluzioni difensive per coprire i vuoti creati dalle squalifiche di Costacurta e Baresi. L'idea più gettonata prevede Tassotti e Desailly al centro, con Panucci e Maialini sulle fasce. Ma il francese non è parso molto convinto: «Devo parlare con il tecnico, perché non è facile ritornare in difesa dopo otto mesi a centrocampo». Capello però non si preoccupa: «Tocca a me decidere e ci sto ancora pensando, anche se non perdo certo il sonno per questo problema. Comunque saremo in emergenza e, se certe cose diventano indispensabili, occorrerà adattarsi». Poi il tecnico ha dato il benvenuto a Gullit con un «buon ritomo a casa. E' sempre quello: fisicamente è a posto e ha conservato il peso di un anno fa: 89 chili». E l'olandese, acclamato dai tifosi, ha ribattuto: «Mi sembra di essermene andato ieri». Nino Sorniani

Luoghi citati: Atene, Milano, Pontedera, Usa