I morti sui lavoro: 1400 nel '92

I morti sui lavoro: 1400 nel '92 I morti sui lavoro: 1400 nel '92 L'Italia rappresenta l'll,5% del totale europeo ROMA. Circa un milione e 200 mila infortuni denunciati, di cui quasi 1400 mortali: un costo di 45 mila miliardi. Oltre 50 mila poi sono le persone colpite dalle «malattie professionali». Questo il drammatico bilancio reso noto dalla Cida su dati Inail. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del Premio nazionale per la formazione alla sicurezza promosso dalla Cida, sono stati diffusi anche i dati provvisori per il 1993 che segnalano un modesto calo sia degli infortuni, 1.008.000 (contro 1.146.158 del 1992), sia delle malattie professionali, 45.300 (contro 54.079). Facendo presente che nel 1992 «il nostro Paese ha contribuito per 1' 11,5% al totale degli incidenti sul lavoro di tutta la Comunità europea» la Cida ha reso noto che «dei 45 mila miliardi spesi, 11 mila hanno riguardato la prevenzione, mentre i restanti 34 mila sono stati utilizzati per "rimborsare" gli infortunati». Visto che il problema degli infortuni è «tuttora largamente irrisolto» secondo la Cida «si impone la formazione di figure professionali capaci di coordinare aspetti ed attività della prevenzione aziendale integrandola nel processo produttivo». [r.e.s.]

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