Auto ad aprile di nuovo giù di Renzo Villare

Mercato prudente in attesa del nuovo governo e di possibili aiuti al settore Mercato prudente in attesa del nuovo governo e di possibili aiuti al settore Auto, ad aprile di nuovo giù Dopo la «ripresina» di marzo, calo del 2,75per cento Il Gruppo Fiat aumenta la quota in Italia e in Europa FIAT-UCIMU Con gli scooters Piaggio «sbarca» in Cina TORINO. L'invito alla prudenza da parte dei massimi responsabili del settore sull'andamento delle vendite di automobili in Italia, ha trovato conferma nei dati di aprile, tornati in flessione dopo la schiarita di marzo (+1,6%). Con 169.945 vetture consegnate rispetto alle 174.758 dello stesso mese '93, la contrazione è stata del 2,75%, con una perdita di 4813 unità. Nel quadrimestre le consegne sono ammontate a 707.641 contro 760.147 del corrispondente periodo di un anno fa, con una flessione del 6,91%, pari a 52.506 auto vendute in meno. I dati sono stati resi noti da Anfia e Unrae. Permane quindi - fa notare l'Anfia - una debolezza della domanda, anche in considerazione del fatto che il raffronto avviene con l'aprile 1993, quando la flessione fu del 28,6%. Se ci si riferisce allo stesso mese del 1992 (244.729 vetture), ultimo anno di espansione della domanda, la perdita sale al 30,6%, (74.784 unità in meno). In questo contesto negativo c'è da registrare però l'aumento delle marche nazionali, con una crescita della quota di mercato in aprile di oltre due punti (da 43,56% di un anno fa a 45,69%) e nel quadrimestre di oltre un punto e mezzo, da 44,08% a 45,66%. In particolare il marchio Fiat ha registrato un incremento delle vendite del 7,27%. Il buon andamento interno si conferma anche a livello europeo dove, a fronte di una perdita del mercato continentale dello 0,8%, pari a 1.080.000 unità, le vendite Fiat sono cresciute dell'8,5% e del 10,6%, Italia esclusa. L'intero Gruppo (Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Innocenti) ha venduto in Europa 122.000 vetture con un miglioramento del 3,2% sull'aprile '93, che si porta al 5% se si esclude l'Italia. Il vecchio Continente mantiene comunque un segno positivo del 5 Borse per il primo anno di un corso di perfezionamento all'estero per l'anno accademico 1995/96 presso un'Università o un Ente a scelta del candidato. Le Borse comprendono il rimborso delle spese di iscrizione e frequenza, più un importo lordo di US S 22.000 per gli USA e di 18.000 ECU per l'Europa. È titolo preferenziale l'aver frequentato un Master in Economia in Italia. 1 bandi di concorso possono essere ritirati presso tutti gli sportelli italiani dell'Istituto Bancario San Paolo di Torino, del Banco Lariano e della Banca Provinciale Lombarda, nonché presso le Università interessate. Le domande di partecipazione devono essere inviate in plico postale raccomandato, entro e non oltre le seguenti scadenze: HWMWK CT OUA1CUNO ril*1fc'«chc Tl cerca 1™ ( n B 1 VUOLE SOLO f^Mli 144-11.47.10 COS'E ML §MM ? ■gill 11143 34 . - *« oll.I .|.'.-J«I ■ ■*•«(■ 1 - » 1 » • I I f lc^/ri l_r %Mgm 144114^^ Disc ■ Via Tirco.c 34 • 29124 MI Ne i ano m» erafc Fotwe cateti a. sUono tósi è leo'c - A 2.540 Uce/min.«w Il rilancio dell'Acqua Marcia sembra avviato con l'ingresso del San Paolo di Torino (al termine dell'operazione controllerà il 49% della Gedcam, mentre il 51% resta in mano a Caltagirone). L'annunciato passaggio di azioni attraverso l'acquisizione della maggioranza di Acqua Marcia da parte della Gedeam sancisce l'uscita di scena di Vincenzo Romagnoli, che deteneva il 50,47% delle azioni con diritto di voto, attraverso la Cgp e Gestione Immobiliare. Piero Fusaro presidente del l'Anfia PONTEDERA. A pochi mesi dalla costituzione ad Hong Kong della Piaggio Lyman China (capitale detenuto al 51% dalla Piaggio veicoli europei di Pontedera e al 49% dal Satya Djaya di Djakarta), le autorità cinesi hanno approvato la costituzione della nuova joint-venture Piaggio Lyman Foshan ltd, con capitale detenuto al 75% da Piaggio Lyman China e per il 25 dalla cinese Fosti Motorcycle. Nel 1995 la gamma prodotta da Piaggio Lyman Foshan si estenderà ad uno scooter con motore a quattro tempi, con una previsione di produzione pari a 100 mila unità complessive all'anno. Per il 1998 è previsto che la produzione raggiunga il regime di 500 mila unità annue - tutte contraddistinte dal marchio Piaggio e destinate al mercato domestico cinese - grazie anche all'introduzione di una gamma moto equipaggiata con motori quattro tempi 125 ce. L'investimento per Piaggio Lyman Foshan sarà pari, fino al 1997, a 100 milioni di dollari. «Quello che abbiamo appena concluso è uno dei migliori accordi sinora stipulati in Cina da aziende straniere - ha affermato Giovanni Alberto Agnelli, presidente di Piaggio - in quanto ci consentirà di detenere il controllo finanziario, gestionale, industriale e commerciale dell'intera operazione. Con 3,3 milioni di veicoli commercializzati nel 1993 ed una previsione di 4 milioni di unità per il 1994, la Repubblica Popolare Cinese si conferma quale il più importante mercato mondiale del settore due ruote: si tratta per Piaggio di un mercato prioritario che vedrà già quest'anno la commercializzazione di 40 mila veicoli prodotti a Pontedera, mentre Piaggio Lyman Fosham sta per iniziare la costruzione locale dello scooter Skipper 80 ce, con una produzione per il 1994 di circa 7 mila unità». [r. e. s.] che l'Italia abbia al più presto un governo e che questo dica subito se e che cosa intende fare a favore dell'automobile. E a tale proposito, l'Anfia lancia un appello proprio al futuro governo «per rilanciare il settore, volano dell'economia e importante serbatoio dell'occupazione» ricordando come in Francia, Spagna e Danimarca, tre Paesi che hanno adottato incentivi, le vendite siano cresciute in aprile, rispettivamente, del 17,2%, del 15,4% e del 38,2%. «Un certo appannamento del clima di moderata fiducia emerso a fine marzo» viene registrato anche dall'inchiesta Promotor di fine aprile, nella quale i concessionari che hanno segnalato un basso livello di ordini sono risaliti al 58% rispetto al 51% di marzo. Tra le principali Case estere che nel mese scorso hanno perso quota si trovano la Renault, le cui vendite sono scese del 21%, la Peugeot (—17,13%), la Ford (—16%), la Volkswagen (— 13,91%), mentre hanno ricuperato l'Audi ( + 22,74%), la Mercedes ( + 21,52%), la Opel Gm (+10,16%) e la Citroen ( + 3,74%). Da segnalare, anche se si tratta di piccoli numeri, il forte ricupero di due Case di vetture supersportive, una italiana, la Ferrari ( + 72,41%), l'altra tedesca, la Porsche ( +102,5%). Per quel che riguarda i modelli, la Punto si è confermata anche in aprile la regina delle «top ten» con 22.600 vetture vendute, seguita dalla Ur.o al secondo posto (10.175), daììd Cinquecento al terzo (7837), dalla Tipo al sesto (7345) e dalla Y10 all'ottavo con 6399 unità. Ai primi tre posti nei quattro mesi ancora Punto, Uno e Cinquecento, rispettivamente, con 90.050, 43.144 e 32.234 unità. Adb Siììì, ricavi in aumento del 60% Renzo Villare

Persone citate: Giovanni Alberto Agnelli, Lyman, Piaggio Lyman, Piaggio Lyman Fosham, Piaggio Lyman Foshan, Piero Fusaro, Skipper, Vincenzo Romagnoli