Gassman esordiente di Spoleto in «Camper»

Giancarlo Menotti ha presentato la 37a edizione del Festival che si inaugurerà il 22 giugno con una «Serata Poulenc» Giancarlo Menotti ha presentato la 37a edizione del Festival che si inaugurerà il 22 giugno con una «Serata Poulenc» Gassman esordiente di Spoleto in «Camper» ^"oumoAsio degù spettacoli i ^n auesta sua commedia reciterà col figlio Alessandro e canterà OPERA s nocDA — urcKA S ^" ^SSSS^^J^J?^ * Ludimi„a San Pietroburgo [23 giugno SanMW "S1 Teatro Ma|V di Miller, regista John cHer con KLin^M"*"»di Arlhur Onorato ed Is offifflfcOT'S P°99i'Glauco direno e mterpreJato da Vittori BSSffl?°] Camper scri"° oAsio degù spettacolOPERA s nocDA — urcKA. Serata Francis Poulenc- Le«: Manuii» a „ * . sta Alfredo Arias, direttore Steven BrcurioSiS^S re9i" coreografia diNijinska [22 giugno Nuovo 1 «hSrt h-mB'nhes' reg,s.a Gun.er Kramer, direttore' ^ ÌSSS^^^Z^^m [23 giugno a. Nuovo). del vincitore Premio Casagrande [29 J Concerto in Duomo ore117° *W I» luglio ROMA. Il grande esordiente del prossimo Festival di Spoleto è Vittorio Gassman. «Ho accettato volentieri l'invito di Menotti - ci ha detto l'attore al telefono, da Milano, dove è impegnato nel recital "Memorie" - perché Spoleto mi ricorda Visconti ed è un festival allegro che mi è sempre piaciuto, anche se una quindicina d'anni fa rifiutai la direzione della sezione di prosa. Adesso avevo un'idea che mi ballava nella testa e allora ho accettato di rappresentare "Camper", che in chiave divertente e brillante affronta un tema a me sempre caro, quello del rapporto tra padre e figlio. E' inoltre un'occasione per recitare fuori dal repertorio classico con mio figlio Alessandro e con la sua fidanzata Sabina Knaflitz». Alessandro Gassman non si è abbandonato a grandi anticipazioni: «Mio padre mi ha proibito di raccontare la trama. Posso soltanto dire che in questo spettacolo brillante e inusuale lui canterà». Normalmente questo pre-appuntamento del Festival di Spoleto non riserva grosse sorprese poiché a maggio il programma è già defi- Gassman a Spoleto: ne aveva rifiutato la direzione artistica per la prosa nel 79 Sarà interpretato da Adriana Innocenti. Poi affiderò a Giovanni Crippa la lettura da «L'Angelo», un poema di Franco Loi. Sebbene siano due interpretazioni in padano non vogliono essere un omaggio alla Lega». «E non ò tutto - aggiunge Menotti -. Christian Badea, avendo assunto l'incarico di direttore stabile nilo in tutti i suoi dettagli. Ma quest'anno Menotti ha voluto sconcertare con imprevisti annunci anche i suoi collaboratori più fedeli. «Qualche volta voglio poter anticipare anch'io qualcosa - ha detto -. Nel programma della prosa ci saranno due novità: un testo inedito scritto in tre parti da Giovanni Testori pochi mesi prima di morire. dell'Orchestra di Vienna, non potrà dirigere, come previsto, il "Wozzeck" e il suo posto lo prenderà Steven Mercurio. Adesso sto cercando il direttore della "Serata Poulenc" che il 22 giugno inaugurerà questo 37° festival». Non ancora soddisfatto, aggiunge con un pizzico di ironia: «Spero che non suscitino reazioni scandalistiche, soprattutto nel vescovo di Spoleto, i costumi dello spettacolo inaugurale "Les Mamelles de Tiresias" e quelli di "Claustrophobia", commedia accolta trionfalmente a Parigi, interpretata da una trentina di giovani attori sovietici e ambientata in un Paese sconvolto nelle ideologie, nei sistemi e nella morale». Prosa e balletto sembrano i grandi eventi di questa edizione di Spoleto '94, tuttavia c'è grande interesse anche per gli appuntamenti non esclusivamente di spettacolo. Quest'anno per ragioni economiche sono stati sacrificati gli incontri con i «Testimoni del nostro tempo», ma il 25 giugno per ricordare Guido Carli, un «amico del festival», si terrà un grande dibattito intemazionale sul futuro dell'eco¬ nomia mondiale: l'ha annunciato il ministro Umberto Colombo, presidente della Fondazione Festival dei Due Mondi le cui finalità consistono nel ricuperare i finanziamenti della manifestazione umbra. Quest'anno il Festival inizia con qualche giorno di anticipo, il 22 giugno, durerà diciannove giorni e proporrà oltre 200 rappresentazioni: il suo costo sfiora i dieci miliardi. E prima di congedarsi Giancarlo Menotti si è lasciato andare ad uno sfogo insolito per lui: «Da quest'anno per me è di nuovo "Festival di Spoleto" perché di Spoleto ce n'è uno solo, e chi vuole imitarci è un fantoccio che può raccogliere soltanto i nostri rimasugli». Come ò noto Menotti nel 1993 ha divorziato dopo diciassette anni di collaborazione da Charleston, e non vuole più sentir parlare di «Spoleto Usa». Per sottolineare questa frattura è stato affidato al Coro e all'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia il concerto di chiusura che si terrà il 10 luglio sulla suggestiva piazza del Duomo spoletino. Ernesto Baldo