Ivrea no-stop di dibattiti per non dimenticare Mestar

Ivrea, no-stop di dibattiti per non dimenticare Mestar Sabato alla «Serra» confronto con storici bosniaci Ivrea, no-stop di dibattiti per non dimenticare Mestar Ivrea non vuole dimenticare Mostar, la città bosniaca devastata dalla guerra e «adottata» dal Comitato cittadino di solidarietà con la gente dell'ex Jugoslavia. Sono state otto, finora, le spedizioni partite dal Canavese con un carico complessivo di 250 tonnellate di viveri, medicinali, vestiti, giocattoli e attrezzature di vario genere, indispensabili per continuare a vivere nella guerra. Ma ancora non basta. «Dobbiamo salvare le città multiculturali degli slavi del Sud, per salvare il futuro dell'Europa», afferma Enrico Levati, presidente del Comitato di Ivrea. E di Mostar, ma anche dell'ex Jugoslavia in generale, si parlerà sabato al Centro congressi «La Serra» di Ivrea. L'incontro s'inizierà alle 10,30 e si protrarrà per tutta la giornata. Intervengono, fra gli altri, il vescovo d'Ivrea, Luigi Bettazzi, l'inviato speciale de La Stampa Piero de Garzarolli e numerose personalità jugoslave: lo storico Iva Djuric, il regista teatrale Nedzad Maksumic e Sejfudin Tokic, presidente dell'Assemblea democratica di Tusla. E' prevista anche la presenza di Zdravko Grebo, docente universitario, inviato direttamente dalle autorità di Sarajevo.

Persone citate: Enrico Levati, Iva Djuric, Luigi Bettazzi, Piero De Garzarolli, Zdravko Grebo

Luoghi citati: Europa, Ivrea, Jugoslavia, Sarajevo