Mago massacrato c'è l'identikit

Andava e veniva dal carcere Negli ultimi tempi frequentava i trafficanti di droga L'uomo, in coma, era stato picchiato la mattina del 26 aprile a Chivasso Mago massacrato, c'è l'identikit Rapina o «punizione» di un cliente deluso Coma irreversibile, speranze ormai ridotte al lumicino. L'agonia di Osvaldo Casetto, il cartomante di Mercenasco massacrato di botte la mattina del 26 aprile a Chivasso e ricoverato nel reparto di rianimazione del Centro traumatologico, potrebbe essere vicina alla fine. Intanto, a una settimana dal fatto, i carabinieri del Nucleo Operativo hanno ricostruito un complesso collage di testimonianze, notizie e indiscrezioni. E sono arrivati a un identikit che potrebbe essere quello dell'assassino. I militari di via Valfrè spiegano: «Non possiamo dire che la persona del disegno sia l'aggressore, possiamo però affermare che senz'altro sa molte cose sull'accaduto». Si cerca di trovare un ragazzo, età intorno ai 20 anni, alto circa un metro e 70, di carnagione olivastra, con i capelli scuri, forse neri. II giovane sarebbe stato visto gironzolare intorno alla Bmw 520 della vittima, ab¬ bandonata all'alba di martedì scorso su una piazzola di via Maestra, in frazione Torassi di Chivasso. L'auto, secondo i primi rilievi dei carabinieri, sarebbe stata parcheggiata in quel luogo solo pochi minuti prima del ritrovamento, il motore era infatti ancora caldo. Una fitta nebbia avrebbe aiutato l'aggressore o gli aggressori a dileguarsi, ma qualcuno deve comunque essere riuscito a vedere qualcosa, così da permettere di realizzare quell'identikit che appare sufficientemente preciso. La Bmw, che è seminuova, era infangata. Particolare che farebbe pensare a un lungo giro compiuto dal veggente, prima dell'incontro con i suoi aggressori. Gli investigatori pensano che nonostante l'ora il cartomante avesse un appuntamento proprio sulla piazzola. La discussione sarebbe degenerata in un violento litigio. Gli aggressori - probabilmente più di uno - si sarebbero lanciati sul malcapitato col- pendolo con un corpo contundente (che non è stato recuperato), forse un pezzo di tubo, forse un martello o un grosso sasso. A bordo dell'automobile gli investigatori hanno recuperato alcuni oggetti personali del ferito e un radiotelefono. Mancavano invece alcuni vistosi gioielli. «Osvaldo - spiegano i parenti - è stato picchiato a sangue per rapina. Non sono più state trovate le catene in oro massiccio con medaglione, che era solito portare al collo, due braccialetti, due anelli, carta di credito e altri documenti personali custoditi nel portafoglio. Le mani erano graffiate, probabil¬ mente perché gli aggressori hanno tentato di sfilargli anche gli altri anelli». Per i carabinieri quella della rapina è una pista assai rilevante, considerata l'ostentazione con cui venivano mostrati i gioielli. Qualcuno, anche solo un cliente occasionale, potrebbe esserne stato colpito. I militari però non trascurano altre ipotesi, setacciano con particolare attenzione il lungo elenco dei clienti del Casetto, un «mago» piuttosto noto e stimato nel Chivassese. Le sue profezie hanno dato fastidio a qualcuno? O il suo intervento medianico è stato meno efficace del previsto? E c'è infine un ultimo interrogativo: perché il veggente è stato trovato seminudo? I misteri, al momento, non mancano. [a. con.] i Osvaldo Casetto dopo la brutale aggressione del 26 aprile e l'identikit del probabile assassino Il cartomante è i alCto

Persone citate: Casetto, Coma, Osvaldo Casetto

Luoghi citati: Chivasso, Mercenasco