Morì per le botte Agenti nei guai
Morì per le botte Agenti nei guai Il rapinatore malato di Aids Morì per le botte Agenti nei guai Il sostituto procuratore Alessandro Prunas ha chiesto ieri il rinvio a giudizio per i due poliziotti Dario Morosini e Marco Moretti, che il 18 dicembre scorso provocarono la morte di Antonio Morabito, un giovane sieropositivo. L'accusa è di omicidio preterintenzionale. Morabito, 32 anni, era stato bloccato da una volante su una Panda rubata. Aveva rapinato una donna, le aveva strappato orologio e bracciale. Non era il primo colpo. Arrestato decine di volte e sempre scarcerato perché malato di Aids si sentiva intoccabile: «Io ho un foglio di uscita dal carcere, ho l'Aids. Posso violare il codice una, cento volte. Pi-cndotemi pure, non potete farmi nulla». Anche quel giorno, dopo la rapina se n'era infischiato dei poliziotti che gli avevano intimato l'alt in via Artom. La volante lo aveva inseguito, gli agenti avevano sparato alle gomme. Lui era sgusciato via dalla Panda e aveva continuato la sua fuga a piedi. Alla fine gli agenti lo avevano bloccato. Accompagnato in questura, Morabito si era sentito male ed era morto sull'ambulanza mentre lo portavano in ospedale. Che cosa era accaduto? Morosini e Moretti, i due agenti indagati, difesi dagli avvocati Dal Fiume e De Sensi, hanno raccontato: «Ha opposto resistenza, siamo stati costretti ad usare le maniere forti. Ma non abbiamo commesso nessuna brutalità». Alcuni abitanti di via Artom presenti all'arresto, avevano dichiarato ai cronisti: «Gli agenti lo hanno massacrato. Quando era a terra indifeso lo avevano preso a calci». Una versione che avrebbe trovato conferma nelle conclusioni dei periti, i professori Tapperò e Baima Bollone: «Morabito è morto per una emorragia intestinale causata da lesioni al peri¬ toneo». I famigliari del giovane si sono costituiti parte civile con l'avvocato Liliana Longhetto. Dario Morosini, uno dei due agenti, il mese scorso ha ricevuto un encomio a Roma per aver salvato un uomo che stava morendo nell'auto in fiamme. Antonio Morabito era stato bloccato dalla polizia in via Artom dopo la rapina a una donna Alcuni abitanti testimoniarono di aver visto gli agenti massacrarlo di botte
Luoghi citati: Roma
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