Sorpresa a Roma, la Sabatini ko di Roberto Lombardi

Sorpresa a Roma, la Sabatini ko TENNIS L'argentina eliminata dalla romena Spirlea tra la delusione dei tifosi Sorpresa a Roma, la Sabatini ko Exploit della Serra Zanetti che batte la Huber ROMA. Non sono bastati gli striscioni e l'affetto del pubblico romano a salvare Gabriela Sabatini, eliminata a sorpresa dalla romena Irina Spirlea. Una sconfitta causata non solo da una giornata storta dell'argentina, ma soprattutto da una sua involuzione tecnica e psicologica che pare ormai irreversibile. Gabriela si dibatte tra molte difficoltà, legate ai continui cambi di allenatore e a un certo logorio per la lunga milizia nel circuito (ormai 11 anni). Anche il suo ottimismo dopo il ko è parso esagerato: «Bisogna vedere sempre la parte buona. A me piace la sfida e cerco tuttora di migliorarmi, settimana dopo settimana». Ma i suoi colpi sembravano vuoti, privi di efficncia, e ieri si sono scontrati con la solidità di un'avversaria decisa e motivata: «Ho capito che potevo vincere fin dai primissimi giochi - ha detto la romena - perché colpivo bene e la mia avversaria non provava a fare nulla per reagire». La Spirlea, cresciuta tennisticamente nello stesso circolo di Mariana Simionescu (ex moglie di Bjorn Borg), non ha avuto cali di rendimento. Gabriela ha commesso ben 7 doppi falli e 25 errori gratuiti, con soltanto 12 punti vincenti. Al contrario la ventenne romena dal fisico possente (è alta 180 centimetri) ha ottenuto ben 30 punti diretti, 24 dei quali con il diritto. In chiusura di serata si è registrata un'altra sorpresa, questa volta particolarmente gradita perché a provocarla è stata un'italiana. Adriana Serra Zanetti, proveniente dalle qualificazioni e n. 197 del computer, è stata infatti capace di dominare nel set decisive Anke Huber, n. 11 del mondo e 4a testa di serie del torneo: 2-6, 6-3, 6-3 il punteggio. L'italiana è stata brava nel produrre gioco da fondo, mettendo in difficoltà la tedesca, un'attaccante dal gioco lungo, che è stata costretta a subire la maggiore velocità dell'avversaria. La Serra Zanetti è stata molto brava tatticamente nell'alternare micidiali palle corte a tremende bordate dal fondo con le quali ha ottenuto una ventina di punti vincenti. L'italiana ha avuto qualche problema soltanto nella fase conclusiva del match e l'ha risolto, psicologicamente, cercando lo sguardo del suo allenatore argentino Jorge Todero, dal quale ha trovato conferma nelle sue scelte offensive. D'altronde la diciottenne modenese ha acquisito una buona mentalità vincente nei tornei giovanili: si è infatti imposta nei campionati italiani in tutte le categorie giovanili dai 12 ai 18 anni. La presenza negli ottavi della Serra Zanetti e della Cecchini, vittoriosa sull'americana Cacic, rende già più che dignitoso il bilancio delle azzurre. Roberto Lombardi

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