L'inchiesta

L'inchiesto L'inchiesto In arrivo altri avvisi BOLOGNA. «L'attenzione della Procura riguarda la pista e le vetture». Con queste parole il pm Passarmi, titolare dell'inchiesta sulle morti di Senna e Ratzenberger, ha spiegato qual è l'ambito degli accertamenti nel quale si troverebbero anche i possibili futuri indagati. Sono infatti circolate voci ieri che l'indagine si potrebbe allargare ai progettisti e ai meccanici Williams e Simtek. L'unica persona raggiunta fino ad ora da avviso di garanzia per omicidio colposo è l'avv. Bendinelli, amministratore delegato della società che gestisce l'autodromo. Altri avvisi dovrebbero partire dalla Procura ma sempre come atti dovuti, come è successo nel caso di Bendinelli. Sull'incidente è intervenuto con un breve commento anche Cesare Romiti. Per l'amministratore delegato della Fiat le morti di Senna e Ratzenberger «devono spingere i responsabili del circo ad incrementare la sicurezza. Questo però non deve significare che ci debba essere un assalto ingiustificato alla Formula 1 perché è un mondo che dà molto all'industria, alla ricerca, alle sperimentazioni». Dal Brasile, invece, non si placano le polemiche che coinvolgono la Federazione dell'auto (Fia) e quella dei costruttori (Foca). Secondo il quotidiano «Folha de Sao Paulo», che cita dichiarazioni dei medici dell'istituto di medicina legale di Bologna, Fia e I Foca avrebbero inscenato uno «spettacolo teatrale» per ritar| dare l'annuncio della morte clinica di Ratzenberger e impedire alla giustizia italiana di annullare il Gran Premio costato la vita a Senna il giorno dopo». Il pilota austriaco secondo il quotidiano sarebbe «morto clinicamente e legalmente in pista e non, come vorrebbe la versione ufficiale, 8 minuti dopo il ricovero. Se non fosse stata ingannata, la giustizia italiana avrebbe potuto impedire la partenza di domenica, che uccise Senna». «Il brasiliano morì sul colpo - scrive il giornale -, per arresto cardiaco e decesso cerebrale prodotto dall'esplosione del cranio». La popolarità di Senna era così grande che in Cina, a tre giorni dal terribile incidente di Imola, la stampa continua a pubblicare reazioni e commenti. Mentre il «Quotidiano della gioventù» s'interroga sulla sicurezza della FI, il «China Daily» dedica tre articoli a Senna con i commenti di grandi campioni tra i quali Fittipaldi e Andretti. Dal Portogallo, infine, l'ultima proposta: quella di realizzare un film sulla vita del campione brasiliano. Si cercano i finanziatori.

Luoghi citati: Bologna, Brasile, Cina, Fia, Imola, Portogallo