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Colloquio con il dirigente rossonero, poi la Messa a Superga UNDER 21 I nuovi azzurrini sconfìtti 1-0 in Svezia Riparie in salita il lavoro di Maldini valca il portiere, ma viene respinto sulla linea da Blomberg, che di testa allontana. Niente da fare. I baby azzurri escono sconfitti, ma dimostrano che su di loro si può contare. Questa la formazione azzurra: Ripa; Cannavaro, Tresoldi; Cavallo (63' Della Morte), Galante, Fresi; De Rosa, Biciga, Dionigi (84' Inzaghi), Brambilla (55' Peccia), Del Piero. [g. 1.] VASTERVIK. La quinta Under messa in cantiere da Maldini dopo i trionfi europei comincia male. Sia chiaro, la sconfitta di stretta misura (0-1) contro la Svezia non deve allarmare nessuno. La squadra azzurra, priva di Panucci e Vieri, ha dominato per lunghi tratti ed è stata battuta con le stesse armi che hanno fatto la forza dell'italianissimo et Maldini: difesa e contropiede. Nella cittadina sul Baltico, di fronte a tremila spettatori in un clima da sagra paesana, gli azzurrini hanno dimostrato subito una voglia matta di mettersi in luce per dimostrare che i miracoli possono ripetersi. L'Italia è partita subito forte e già al 1' Dionigi, attaccante del Como, è andato vicinissimo al gol. L'attaccante, che all'ultimo momento è stato preferito al veronese Inzaghi, ha avuto le occasioni più ghiotte, ma ha commesso parecchi errori. Ad orchestrare il gioco della Under ha provveduto il barese Biciga, mentre Del Piero si è confermato prezioso come uomo-assist. Ma proprio mentre la squadra di Maldini accentuava la propria pressione, ecco arrivare il vantaggio degli svedesi su un'azione di rimessa. E' il 19': una leggerezza di Biciga mette in moto Ljung che serve Skoog, pronto a battere Ripa. Gli azzurri si gettano in attacco. Anche lo stopper Galante ci prova con percussioni rugbistiche, ma senza fortuna. Nella ripresa Maldini manda in campo Pecchia e Della Morte al posto di Brambilla e Cavallo. La squadra ora ha un assetto più ordinato, ma nonostante l'assedio continuo alla porta di Hedman non riesce a passare. Biciga al 20' sfiora il palo e al 35' Galante ha l'opportunità più ì ghiotta: il suo pallonetto sca¬