Sensi mette mano al portafoglio

Sensi inette mano al portafoglio Sensi inette mano al portafoglio Prima Thern, poi Branca e adesso vuole Moriero TORINO. Per ora il mercato apre ufficialmente le porte (fino al 13 maggio) soltanto agli azzurrabili in odore di Mondiali. Tra questi, a parte Dino Baggio, la voce più clamorosa riguarda Pagliuca. La Sampdoria, dopo Gullit, rischia di perdere anche il portiere che chiede un ritocco all'ingaggio: da 800 milioni a stagione vuol superare il miliardo. Pagliuca è vincolato fino al giugno del 1996. Mantovani junior può cederlo al miglior offerente. Si tratta sulla base di 20 miliardi. La Roma tentenna alquanto, mentre l'Inter offre Zenga e Sosa (Ruben opterà per il Real Madrid se non gli allungheranno il con¬ tratto). La società blucerchiata insiste per avere Fontolan e può arrivarci perché è in regime di svincolo. La Sampdoria sta però smobilitando, il nerazzurro è perplesso perché punta allo scudetto. Altro nome eccellente è quello di Casiraghi: il neopresidente Zoff dice che non si muoverà dalla Lazio, ma esiste un margine esiguo perché vada all'Inter. La partenza di Dino Baggio da Torino diventa automatica se la Juve, come sembra ormai certo, acquisterà Deschamps. Ieri sera Lippi (insieme con Pezzotti) era a Marsiglia per dare una sbirciata al motorino dell'Olympique e, ovviamente, per offrire a Bettega e Giraudo una relazione più circostanziata sul francese. Dal Parma non andrà via Minotti, Scala giura di non voler rinunciare al capitano, mentre ha le valigie pronte Di Chiara: tornerà al vecchio indirizzo, la Fiorentina in cui ha militato 5 stagioni. Un sisma di grossa entità potrebbe provocarlo Berti qualora inistesse sulla posizione intransigente: pretende da Pellegrini un contratto triennale a 2 miliardi per stagione. Lo tiene d'occhio il Milan, mentre la Roma lo toglie dai suoi pensieri. Resta Silenzi, bomber del Torino. Calieri dovrebbe cederlo. E l'Inter lo considera molto. Ed eccoci al mercato dei non azzurrabili. La Roma non cerca più Berti perché Mazzone è fissato su Moriero, che però vale quanto la luna in un pozzo: Scarchilli (o Muzzi), Garzja più 7 (!) miliardi. Sensi e Cellino si sono incontrati. Vedremo. Ancora la Roma in azione, davvero scatenata: Thern è suo, costo 5 miliardi, manca solo la firma, che lo svedese apporrà domani. Bloccato anche Cervone per 2 anni e agganciato Branca dall'Udinese, da cui ritorna pure Statuto. Ma Sensi non è pago e mette nel mirino il torinista Armoni. Un po' di Napoli. Dopo aver sbolognato Thern, deve piazza- re Fonseca. L'alto costo del cartellino è alla portata solo del Milan, che lo blocca: 20 miliardi tra liquidi e contropartita (Raducioiu, De Napoli e Gambaro). Galliani deciderà ad agosto se prenderlo subito o l'anno prossimo. Bia e Pecchia (comproprietà con il Parma) potrebbero andare definitivamente al club emiliano. E tornerebbero alle società di origine Di Canio (Juve), Corini (Samp), Gambaro (Milan) che, come una pallina di ping pong, riprenderebbe subito l'aereo per Napoli. Gli acquisti? In attesa di risolvere i problemi societari, Gallo pensa a Guerini come erede di Lippi e all'esonero del ds Jacomuzzi. Altra voce sui tecnici: al Cagliari va Boskov o Tabarez? Torniamo ai calciatori. La Samp ha virtualmente concluso l'acquisto di Tentoni e Maspero (Cremonese). E si rivolge al mercato spagnolo, con un occhio di riguardo per Romario (una chimera!). Sul fronte genoano, Scoglio si accontenta di ritocchi di qualità per centrare l'obiettivo Uefa. Va a caccia di un esterno che difenda e attacchi, un centrocampista di destra e una spalla per Skuhravy. Spinelli sponsorizza Padovano, Scoglio vorrebbe Kolyvanov. L'Arsenal è pronto a versare alla Fiorentina 3 milioni di sterline per Brian Laudrup, ma il danese è perplesso. Per ora Vittorio Cecchi Gori pensa solo a scambi: Di Mauro per Manicone, ad esempio. [r. e]

Luoghi citati: Lazio, Madrid, Marsiglia, Napoli, Torino