La Stampa - Consultazione Archivio

La «Imper Italia», un'azienda che ha consentito la trasformazione La «Imper Italia», un'azienda che ha consentito la trasformazione La <<rivoluzione>> del Lingotto Da fabbrica-simbolo a viaggio nel futuro Per trasformare una fabbrica di automobili in «qualcosa di diverso» occorrono tecnica ed inventiva. Nel recupero del Lingotto, «tecnica» è anche sinonimo di Imper Italia, la società che ha messo a disposizione i suoi 50 anni di esperienza e le sue tre divisioni operative: Imper, Skill e Betok. La Divisione Imper, in particolare, ha offerto al progetto la propria competenza tecnica e i prodotti per l'impermeabilizzazione delle strutture. Un problema di non poco conto: l'impermeabilizzazione, infatti, è responsabile dell'80 per cento degli inconvenienti che si verificano nei fabbricati. «Al Lingotto - spiegano i responsabili della Imper Italia - si è dovuto tener conto delle nuove esigenze emerse per la riqualificazione di un edificio così particolare. Ad esempio sono stati inseriti nel pacchetto isolanti termici, sono stati previsti impianti di condizionamento, si è dovuto tener conto delle nuove normative in termini di sicurezza antincendio. Tutte situazioni che hanno imposto di riprogettare il sistema di copertura. Senza dimenticare gli interventi per migliorare le sollecitazioni sulle strutture (diminuzioni di peso) e la durabilità dei nuovi sistemi di copertura». Il progetto di impermeabilizzazione della Imper Italia presenta soluzioni innovative soprattutto per quanto riguarda gli edifici del Centro Fiere, a lato del fabbricato presse (in questa zona, infatti, il Lingotto presen¬ ta una copertura in acciaio, piuttosto insolita in Italia) e soprattutto per quanto riguarda la pista di collaudo sul tetto, la caratteristica architettonica forse più nota del complesso. «In questo caso - continuano gli esperti della Imper Italia - il sistema ha dovuto essere progettato in modo appropriato, poiché le esigenze e le sollecitazioni sono evidentemente differenti tra le parti piane e le curve sopraelevate. Sulle parti piane si è preceduto a una riqualificazione con isolamento termico, ed è stato previsto che la copertura mantenga l'accessibilità e trafficabilità. Nelle curve si è dovuto procedere alla sola impermeabilizzazione». La Divisione Skill della Imper Italia ha fornito verniciami speciali e suggerito cicli di applicazione per evitare la corrosione delle strutture metalliche e per la prevenzione degli incendi. La Divisione Betok ha fornito Know-how e prodotti per ripristinare e proteggere le strutture in cemento preesistenti. L'apporto della Imper Italia è stato rilevante anche nel settore dei formulati a base resinosa. Il restauro delle colonne portanti del fabbricato presse, ad esempio, ha richiesto lo studio di un prodotto particolare. Le colonne, nel corso del tempo, erano state restaurate con provvedimenti tampone, che le rendevano piuttosto diverse l'una dall'altra. Alcune zone erano degradate solo debolmente, in altre era necessario un recupero di volumi anche molto consistente. L'obiettivo era quello di riportarli ad un aspetto e ad una condizione il più vicini possibile a quelli originali. Un altro interessante intervento ha riguardato la protezione esterna del puntoni di sostegno degli shed del tetto, estremamente degradati. In entrambe le circostanze sono stati utilizzati dei prodotti ad hoc, elaborati dalla Divisione Betok. Ma anche la Divisione Skill ha partecipato all'operazione Lingotto, fornendo il protettivo intumescente utilizzati per il trattamento ignifugo delle capriate metalliche di copertura alle due nuove sale anteriori e posteriori rispetto al vecchio padiglione Presse, nonché per il trattamento delle strutture metalliche del nuovo teatro. Questi esempi non esauriscono certamente il tema del contributo della Imper Italia a un recupero così significativo come quello del Lingotto, ma sono certamente rappresentativi di quel rapporto costruttivo che deve esistere continuamente tra il progettista e il produttore di resine per il recupero edilizio.