Lingotto e la città rinasce

Il più grande complesso integrato d'Europa: nei piani anche un albergo e una cupola tutta in cristallo Il più grande complesso integrato d'Europa: nei piani anche un albergo e una cupola tutta in cristallo Lingotto, e la città rinasce Un centro congressi da fantascienza Un grande concerto, con i Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado, inaugura domani sera il centro congressi del Lingotto, seconda tappa del progetto di trasformazione della storica fabbrica torinese, quella che Le Corbusier, nel suo libro Vers une architecture, definì «uno degli spettacoli più impressionanti forniti dall'industria...». Uno spettacolo che continua nella «seconda vita» del Lingotto, progettata dall'architetto torinese Renzo Piano. «L'apertura del centro congressi - spiega Filippo Pralormo, presidente e amministratore delegato della Lingotto Srl - presenterà ai torinesi uno dei gioielli del complesso: l'avveniristico auditorium in grado di trasformarsi in pochi minuti in una attrezzatissima sala convegni. L'auditorium è il simbolo della straordinaria duttilità del complesso, che fa del Lingotto il più grande centro polifunzionale d'Europa. Il tutto, non dimentichiamo, a pochi minuti dal centro della città». Accanto a «Lingotto Fiere», inaugurato nel 1992, sede quest'anno di undici manifestazioni fieristiche (dall'appena concluso Salone dell'Automobile all'ormai prossimo Salone del Libro), il complesso di via Nizza offre da oggi una serie di sale da cinquanta a duemila posti che consentono a Torino di essere l'unica città d'Italia in cui fiere e congressi possono svolgersi in strettissima integrazione. Non a caso, durante il Salone del Libro, si svolgerà qui il terzo «Simposio internazionale sul diritto d'autore», per il quale si prevede la presenza di oltre trecento studiosi provenienti da quaranta Stati diversi. «Il Lingotto prende vita ma la trasformazione continua spiega Pralormo -. Entro dicembre, infatti, verranno inaugurati altri elementi che renderanno la polifunzionalità del complesso sempre più evidente: un albergo con più di 240 camere: il centro commerciale Iportici del Lingotto, che diventerà a tutti gli effetti una replica di via Roma, con la presenza di tutte le attività che caratterizzano la vita economica della città: alta moda, pelliccerie, banche, agenzie di viaggio; un parcheggio sotterraneo con tremila posti auto, giardini e aree verdi che regaleranno ai torinesi una vasta e panoramica zona per il passeggio, che si concluderà sulla celebre pista parabolica sul tetto; tre cinema, ristoranti e self service che consentiranno al Lingotto di "vivere" anche dopo la chiusura degli uffici; un'ampia zona uffici (circa 40 mila metri quadrati) che porterà molte aziende cittadine a trasferire la loro sede nel nostro complesso». Tutto questo sarà pronto a fine anno: nel giro di pochi mesi è calcolato che oltre do¬ dicimila persone graviteranno quotidianamente nell'area del Lingotto, escludendo naturalmente i giorni delle grandi manifestazioni fieristiche, quando le punte di affluenza superano le centomila unità. «L'ultima tappa della tra¬ sformazione - continua Pralormo - porterà al Lingotto i corsi universitari di matematica, fisica e biologia. E una grande biblioteca specializzata troverà posto nella torre Nord dell'edificio». Un progetto che era già inte¬ ressante sulla carta, e che diventa estremamente affascinante ora che il disegno sta per diventare realtà. Specialmente considerando il progetto parallelo delle Ferrovie, che si sono impegnate a «bonificare» l'ex scalo merci trasformandolo - alle spalle dell'ex fabbrica - in un parco urbano di cinquemila metri quadrati. Una parte della città, che per decenni è stata sacrificata alle esigenze industriali, trova così non soltanto una riqualificazione, ma una vera e propria rinascita. Nel progetto di Renzo Piano per la Lingotto Srl (società composta da Fiat, Crt, San Paolo, Banca di Novara, Ina, Toro, Ferrovie e Comune di Torino), è prevista anche una avveniristica sala riunioni, collocata all'interno di una gigantesca bolla di cristallo sospesa sulla città, che nei prossimi mesi sarà collocata sulla sommità della torre Sud, accanto a un eliporto. La sala Vip panoramica (venticinque posti dotati di tutti i più avanzati strumenti di comunicazione) sarà il gioiello di Lingotto congressi. Realizzata interamente in cristallo con struttura in acciaio, offrirà uno spazio unico, con vista panoramica a 360 gradi dalle Alpi alla collina torinese, per sessioni di vertice e meeting al massimo livello. w

Persone citate: Claudio Abbado, Filippo Pralormo, Le Corbusier, Renzo Piano

Luoghi citati: Comune Di Torino, Europa, Ferrovie, Italia, San Paolo, Torino