La mia Juventus riparte da Vialli

Il nuovo tecnico chiede alla squadra solo una cosa: aver fame di successo Il nuovo tecnico chiede alla squadra solo una cosa: aver fame di successo LIPPI La mia Juventus riparte da Vialli Mentre s'allunga il mercato degli azzurri Ferrara verso la Roma E Berti lo può seguire La Juve adesso ripensa a Minotti Flachiper il Torino diMarchioro FIRENZE. Si muove in punta di piedi, cercando di evitare i coni di luce. Marcello Lippi parla per la prima volta da allenatore della Juve, immergendosi nelle mezze tinte, chiedendo la cortesia di non «voler saper troppo». Poi, quando tutto sarà ufficializzato, potrà dire di più, per adesso assicura solo di essere felice, orgoglioso, convinto che il Milan sia raggiungibile e la squadra bianconera competitiva. Giura sul ritorno in grande stile di Vialli, su Dino Baggio centrocampista e su Roberto risparmiato dal dolore al ginocchio. Per Lippi, Paulo Sousa è un grande regista difensivo che potrebbe (condizionale d'obbligo) convivere con Deschamps. Infine alla «sua» Juve chiede solo una dote: la fame del successo. Addio Napoli, ora la Juve. «Quest'anno ho vissuto la mia stagione professionale più importante. A Torino porterò con me il cuore di Napoli, quella forza esplosiva che costringe alle lacrime di commozione anche tipi introversi come me». Che sensazioni ha provato il giorno in cui è stato contattato dal club bianconero? «Piacere, emozione, senso di responsabilità. Ero chiamato da uno dei più grandi club al mondo per sostituire uno come Trapattoni, che ha vinto tutto». Ma lei era stato cercato anche dall'Inter... «Juve, solo Juve». Ci sono però precedenti negativi: anche Maifredi doveva gestire il dopo-Trap. «E' un'eredità pesante, ma se dovessi pensarci farei meglio a rinunciare all'avventura. Devo invece partire felice per la grande, immensa, occasione di aprire un nuovo ciclo bianconero. Senza dimenticarmi che ho firmato un contratto annuale». E intanto Trap ha chiuso il campionato con un gran girone di ritorno (sullo stesso piano del Milan) arrivando a 3 soli punti dalla vetta. «Piano, tre punti ma con i rossoneri che avevano già staccato il piede dall'acceleratore a cinque gare dalla fine». Vuol dire che il «gap» fra Milan e le altre squadre è sempre notevole? «Dico che la Juve ha solide basi per salire ancora più in alto. Il gap fra il Milan e le altre si sta riducendo e si ridurrà ancora. Il tempo gioca a favore delle inseguùrici. Ma attenti, i rossoneri hanno una dote che vorrei emergesse anche nei miei giocatori: la fame di successo. Comunque penso che Juve, Parma, Lazio, Samp e Inter, il prossimo anno lotteranno per lo scudetto». Ma adesso Bettega parla di economicità della gestione, fine delle spese pazze. «Anche di questo ho parlato. Sono d'accordo. C'è volontà di far bene ma anche saggezza. Nessuno può più buttare i soldi dalla finestra, anche per rispetto del Paese e dei nostri tanti tifosi». Trap ha scelto la Germania. «Vincerà anche lì, grazie alla sua immensa esperienza e ad una fortissima squadra». Cosa pensa degli Agnelli? «Sono la Juventus». Lippi è felice: «Mi si apre l'occasione di iniziare un nuovo ciclo bianconero» Il tecnico si aspetta che Vialli (foto piccola) sia il leader della Juve mps ere mo to» TORINO. Si allungano i tempi per la contrattazione dei giocatori inclusi nel listone dei 31 possibili azzurri stilato da Sacchi per il Mondiale: anziché il 9 maggio la data è stata spostata al 13 e questo perché l'inizio della preparazione della Nazionale è stato posticipato rispetto alle prime indicazioni del et. Il mercato comunque si sta muovendo pesantemente attorno a personaggi che Sacchi non considera. La Roma vista la concreta possibilità di giocare in Coppa Uefa ha praticamente raggiunto l'accordo con Ferrara, dribblando la Juventus che puntava sul difensore. La firma verrà apposta nei prossimi giorni dopo un colloquio del giocatore con i dirigenti del Napoli per recuperare gli stipendi arretrati. Il club giallorosso cederebbe in parziale conguaglio dell'indennizzo (9 miliardi) l'attaccante Muzzi. E Sensi vuole anche Berti: ha proposto all'Inter una contropartita in denaro oltre a Rizzitelli. Sarebbe un buon colpo. A questo punto la Juve potrebbe decidere la conferma dell'opzione su Boli e ha chiesto alla Cremonese la disponibilità per Colonnese: un difensore italiano infatti sarebbe più gradito a Lippi che potrebbe utilizzare a centrocampo Deschamps. L'impressione è che la società bianconera abbia anche ripreso i colloqui con il Parma per uno scambio Dino Baggio-Minotti: per lavorare su questo fronte Giraudo e Bettega probabilmente rinvieranno il viaggio a Marsiglia. Tornando agli azzurrabili la proroga fa comodo a Pagliuca, che oggi incontrerà il presidente della Samp Mantovani per discutere del proprio futuro: il MILAN DI LIT portiere chiede un ritocco e un prolungamento del contratto che gli scade nel '96. Altrimenti può sistemarsi all'Inter che darà ai liguri Zenga e Fontolan, oppure Sosa e soldi. Anche il Toro ha qualche giorno in più per valutare la posizione di Silenzi. Calieri è pronto a cedere l'attaccante, dal quale spera di ricavare 8 miliardi. Ma il neopresidente granata si muove in molte direzioni. Innanzitutto l'allenatore: sono cresciute le possibilità di Marchioro dopo la salvezza conquistata con la Reggiana. Nella rosa dei papabili, che comprende Sensibile, Ulivieri e Caso, c'era anche l'allenatore del Bordeaux, Corbis, protagonista di una buona stagione nel campionato francese. Ma la scelta cadrà su un italiano. Con Marchioro tornerà in granata il centrocampista Scienza, cresciuto al Filadelfia. Partirà invece Cois con destinazione Firenze e qui potrebbe verificarsi per il Toro una possibilità interessante: quella di ottenere da Cecchi Gori il giovane Flachi, che la società viola considera il successore di Roberto Baggio. Flachi, che nella Fiorentina attuale non troverebbe una collocazione stabile, sarebbe prestato ai granata per un paio di stagioni. Intanto il Milan ha rinunciato a Christian Vieri, per cui l'attaccante dovrebbe rientrare al Toro, anche se c'è la voce di un pressante interessamento della Juve che rileverebbe la parte di cartellino di proprietà del Ravenna. Nel settore giovanile è confermato l'addio di Rampanti (al Prato o al Monza) e il suo posto come allenatore della Primavera sarà preso da Pereni, già vice di Mondonico. [r. s.] BERLUSCONI ROSSI VAN BASTEN SAURO TOMA' «La 7a meraviglia» Entrai la prima volta nello spogliatoio granata e trovai tutti deliziosi. Mi sentii subito uno di loro, anche se ero un rincalzo. Castigliano il più estroverso, Ballarin arrossiva a guardarlo in faccia. Il Milan ttuale pressa di più, il Grande Torino faceva tutto bene e giocava di I prima. Il Parma gli si avvicina un po'. La grandezza di Mazzola non si può definire. Quel collettivo non si imita.