Metalmeccanici via al contratto di Luigi Macario

Tra i punti «caldi» della trattativa salario, orario e integrativi aziendali Tra i punti «caldi» della trattativa salario, orario e integrativi aziendali Metalmeccanici, via al contratto La chiusura entro l'estate Dal 77 al 79 fu segretario della Cisl Morto Luigi Macario padre del sindacato Inventò la «componente» cattolica Infaticabile sostenitore dell'unità ROMA. Avvio tranquillo, ma problemi ancora tutti da risolvere, nella trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici. Ieri in Confindustria c'è stato il primo incontro tra la Federmeccanica e i sindacati confederali di categoria Fiom, Firn e TJilm. In seguito l'associazione degli imprenditori ha incontrato anche la Fismic. Il contratto, che riguarda oltre un milione di metalmeccanici, la più importante categoria dell'industria, è un banco di prova importante per l'applicazione degli accordi dello scorso luglio sul costo del lavoro. Nell'incontro di ieri è stata analizzata la piattaforma unitaria presentata dai sindacati e si è deciso il calendario di marcia per la prosecuzione delle trattative. Un calendario più rapido rispetto al passato, dato che già lunedì le parti si incontreranno in delegazione ristretta per trattare sul merito e giungere a una prima verifica nel giro di due settimane. L'obiettivo dei sindacati e della Federmeccanica è di chiudere la trattativa per giugno, quando scadrà il contratto oggi in vigore. Positivo il primo commento dei tre segretari generali Claudio Sabattini (Fiom), Gianni Italia (Firn) e Luigi Angeletti (TJilm): «Siamo partiti con il piede giusto, ed apprezziamo la disponibilità della Fe- MILANO. Per i commissari della Sandretto e delle aziende che le fanno capo il 1994 potrebbe essere l'anno dell'inversione di rotta del gruppo. Coinvolto nel dissesto del Gruppo Fornara, di cui fa parte (produce macchine utensili) è stato messo in amministrazione straordinaria il 20 novembre '93. I commissari Dezzani, Pandiani e Ramojno ritengono che il Gruppo Sandretto possa tornare ad assumere nuovamente una posizione di rilievo nel nostro Paese e fronteggiare con vigore la concorrenza sui mercati stranieri. Il tutto nella piena salvaguardia delle ragioni dei creditori. Ad oggi il portafoglio ordini è di circa 300 macchine per un valore di oltre 50 miliardi. L'obiettivo, si aggiunge, è raggiungere nel corso del '94 un fatturato adeguato a chiudere l'esercizio in corso non troppo lontano da una situazione di pareggio. Bruno Soresina, direttore generale della Federmeccanica del '77 lo eleggeva segretario generale, carica che tenne per due anni, fino a quando venne eletto deputato europeo per la de. Strenuo fautore dell'unità sindacale, è ricordato per aver guidato, insieme a Pierre Camiti, la sinistra cislina contro i tentativi di scissione da parte dell'ala moderata, vicina alle posizioni de, che si richiamava a Vito Scalia e a Sartori, l'allora potente segretario della federazione dei braccianti con circa 500 mila iscritti. Alla fine degli Anni 70, fu Macario, durante un'appassionata riunione di quadri cislini, a decretare la «fine sindacale» di Scalia definendolo una «sovrastruttura», senza reali basi alle spalle. E fu in quella riunione che la Cisl decise di sospendere Scalia dalla confederazione costringendolo a intraprendere la via «politica». Ottenuta questa vittoria che riuscì a ricomporre l'unità interna della confederazione, Macario continuò a battersi per conseguire l'altro grosso obiettivo: l'unità sindacale. Poi passò il timone della Cisl a Pierre Camiti. Ma il resto è storia di oggi. qualche ambiguità». «Non è ben chiaro - sostiene - se gli incrementi debbano essere calcolati sulla paga contrattuale o su quella di fatto, che prevede anche altre indennità». Naturalmente la Federmeccanica punta a vedere affermata la prima posizione, mentre secondo i sindacati gli aumenti dovrebbero applicarsi al salario di fatto. Anche riguardo all'orario la Federmeccanica richiama l'esigenza della flessibilità aziendale, e ha affermato di recente che non intende toccare le 40 ore settimanali pur non opponendo pregiudiziali a un utilizzo differente dell'orario di lavoro. Uno dei punti che ieri è stato affrontato solo in modo marginale e sul quale si potrebbero registrare i dissidi maggiori nel corso dei prossimi incontri, è quello della contrattazione aziendale. Il nuovo contratto ha infatti un valore di quattro anni per la parte normativa e di due anni per quel che riguarda la parte salariale. Secondo la piattaforma sindacale alla scadenza del giugno 1996 dovrebbe partire la contrattazione aziendale, con incrementi di salario legati alla produttività. Da parte della Federmeccanica, invece, la posizione è quella di decidere la contrattazione aziendale caso per caso, in base allo stato di salute delle imprese, [f. man.] ROMA. E' morto ieri mattina a Roma all'età di 73 anni Luigi Macario, uno dei «padri» del sindacalismo italiano del dopoguerra. Forse il meno conosciuto, anche se al suo nome sono legate le date di svolte storiche: prima di diventare segretario generale della Cisl, fu tra i fondatori nel 1948 della Cgil (allora rappresentanza unitaria dei lavoratori) e nel 1950 della Cisl, dopo la spaccatura. Una vita passata all'interno del sindacato dove ha percorso, in silenzio, tutto il «cursus». Nato ad Andezeno (in provincia di Torino) il 6 settembre del 1920, Macario, dopo aver partecipato alla Resistenza, aveva cominciato nel 1945 la sua attività sindacale presso la Camera del lavoro di Torino per la corrente di ispirazione cristiana. Nel '48 fu tra i fondatori della Lcgil, e nel '50 della Cisl nella quale ha svolto compiti organizzativi fino al '55 quando fu eletto segretario confederale. Nel '62 passò ad occuparsi dei metalmeccanici (Firn) dove rimase fino al '70, quando rientrò in segreteria confederale. Eletto segretario generale aggiunto nel congresso del '73, ha ricoperto questa carica sino all'8° congresso della Cisl, che nel giugno Luigi Macario Germania, Francia e Inghilterra, dove il costo del lavoro crescerà tra lo 0 e il 2,1 % al massimo». «Siamo di fronte a una ripresa - afferma il direttore generale della Federmeccanica, Bruno Soresina -, tuttavia le imprese hanno già dato molto e si deve evitare di tagliare le gambe a chi sta uscendo dalla crisi». Soresina chiarisce anche che l'adeguamento del salario al tasso di inflazione programmato è materia ancora da discutere. Secondo il direttore generale della Federmeccanica infatti, l'accordo di luglio sul costo del lavoro, che lega appunto gli aumenti salariali al tasso di inflazione previsto, «ha Francesco B CI SONO OGGETTI LA CUI SCELTA DENOTA UN MODO DI ESSERE. È IL CASO DI QUESTI TRE MODELLI ROLEX CON CASSA "OYSTER", VETRO ZAFFIRO E CORONA "TWINLOCK" A DOPPIA SICUREZZA, IMPERMEABILI FINO A lOO METRI, IL CUI MOVIMENTO AUTOMATICO "PERPETUAL" HA OTTENUTO LA QUALIFICA UFFICIALE DI "CRONOMETRO SVIZZERO". MS /. DAY-DATE IL DAY-DATE È IL COMPENDIO DI TUTTE LE INVENZIONI E INNOVAZIONI INTRODOTTE DA ROLEX FIN DALL'INIZIO DEL SECOLO. CRONOMETRO, INDICA LA DATA E IL GIORNO DFLLA SETTIMANA IN LETTERE. È DISPONIBILE IN ORO GIALLO O BIANCO 1 8 CT. 750, IN PLATINO O IN VERSIONE "TRIDOR", IN VARI MODELLI. MS ullo

Luoghi citati: Andezeno, Francia, Germania, Inghilterra, Milano, Roma, Torino