Lauda: Ayrton non ha sbagliato V sfato tradito dalla macchina di Cristiano Chiavegato

Lauda: Ayrton non ha sbagliato V sfato tradito dalla macchina Lauda: Ayrton non ha sbagliato V sfato tradito dalla macchina insieme. La velocità elevatissima, prossima ai 300 chilometri orari, la mancanza di vie di fuga, il muretto così vicino al manto stradale, l'assenza di barriere per rallentare la corsa folle, l'angolo di incidenza dell'impatto. Una sorta di maledizione». Adesso che cosa si potrà fare per cercare di tornare indietro, per rispettare i limiti umani? «Non bisogna lasciarsi prendere dalle forti emozioni del momento. Si è lavorato molto negli ultimi anni. Era dal 1986, quando ci fu la tragica scomparsa di Elio De Angelis in prova al Castellet con la Brabham, che non succedeva più nulla del genere. Anche se gli incidenti non sono mancati. Lo stesso Senna era stato protagonista di carambole incredibili. E ricordiamo gli incidenti di Berger, Patrese, Warwick, Fittipaldi, Alliot, Zanardi. Autentici miracoli. Persino Martin Donnelly che frantumò in mille pezzi la sua Lotus a Jerez, alla fine se l'è cavata. Le vetture sono sicure, la cellula di sopravvivenza resiste praticamente a qualsiasi urto. E' l'uomo a essere diventato vulnerabile, dentro l'abitacolo». Non c'è mai stata coesione fra i piloti. I tentativi di creare associazioni, gruppi di discussione sono sempre falliti. In vent'anni, anche ai tempi di Niki Lauda, ricordiamo solo due proteste. Una in Sud Africa, ma era solo per non pagare la superlicenza. L'altra a Zolder, per la morte di un meccanico. Si tentò di non far partire la gara, ma alcuni piloti si schierarono egualmente e quando venne dato il via un altro meccanico venne ferito gravemente in un tamponamento alla vettura di Patrese.... «E' vero. Sino a questo momento i corridori non hanno dimostrato di avere una coscienza professionale, di categoria. Hanno dato ragione a Ecclestone che li considera dei semplici impiegati, a volte pagati bene. E' arrivato il momento che facciano sentire la loro voce. Anche se, con la scomparsa di Senna, se ne è andato l'unico vero possibile leader sindacale. La situazione non è comunque facile: se un pilota protesta, possono cacciarlo e sostituirlo in un attimo. C'è sempre chi è disposto a salire a tutti i costi su una vettura di Formu.a 1. Speriamo che quanto è accaduto serva almeno per ricominciare da capo». Cristiano Chiavegato LA VEDOVA DI VILLENEUVE

Luoghi citati: Sud Africa