Il baby boss ordina bruciate la scuola di Fulvio Milone

Napoli: il commando di sei undicenni smascherato da un agente che si è finto insegnante Napoli: il commando di sei undicenni smascherato da un agente che si è finto insegnante Il baby boss ordina; bruciate la scuola Per distruggere i compiti sbagliati SALERNO Maledetto quel compito in classe: tutto pasticciato, pieno di errori che gli sarebbero costati un pessimo voto. Così Ciro, 11 anni, studente poco scrupoloso della scuola media «Quagliariello» di Salerno, ha pensato di risolvere il problema nel modo più drastico: mandando in fumo gli elaborati di tutta la classe. E come in tante storie di cronaca nera, dove c'è sempre un boss che si serve dei sicari per le sue losche imprese, ha convinto cinque amichetti a partecipare alla spedi zione. «Mandante» ed «esecutori» sono stati individuati da un Maigret di periferia, un ispettore di polizia che, per scoprire la verità, si è finto insegnante e ha raccolto le confidenze degli alunni, le informazioni, una volta messe insieme, gli hanno consentito di comporre un quadro completo delle gesta di Ciro. Tutto ha inizio la settimana scorsa. Uno sfortunatissimo venerdì per Ciro, che durante il compito in classe di matematica non ne imbrocca una. Sa di avere sbagliato tutto, e decide di correre ai ripari. Probabilmente ha letto da qualche parte di suoi coetanei che, per cancellare le prove inequivocabili dello scarso profitto negli studi, non hanno esitato a incendiare gli elaborati. E allora si rivolge a cinque DAL NOSTRO INVIATO ROMA Una scena del film «Poliziotto alle elementar esperto ispettore del commissariato, Mario D'Aversa, sorge subito un sospetto: vuoi vedere che dietro l'incendio c'è lo zampino di un alunno? Lunedì, di buon mattino, il poliziotto si presenta davanti alla scuola e, spacciandosi per insegnante supplente, comincia a parlare con i ragazzi. Tra un calcio ad un pallone e un paio di barzellette, durante l'ora di ricreazione, il vecchio volpone del commissariato riesce a farsi dire ciò che tutti gli scolari della «Quagliariello» sanno da due giorni: la spedizione notturna l'ha organizzata Ciro, con l'aiuto dei suoi I bambini con i loro genitori vengono convocati dalla polizia. Dapprima negano, Qualcuno si rifugia fra le braccia di mamma e papà che cascano dalle nuvole. Alla fine, però, i cinque cedono. Scoppiano in lacrime, mentre confessano: «E' stata una bravata». Se la caveranno con una segnalazione al tribunale dei minori e, sicuramente, con una sfuriata dei familiari ai quali toccherà pagare di tasca loro per i danni provocati dall'incendio. i», dove un agente si fìnge professore cinque amici. Fulvio Milone

Persone citate: Mario D'aversa, Quagliariello

Luoghi citati: Napoli, Roma, Salerno