«la politica lo ha contagiato»

«la politica lo ha contagiato» «la politica lo ha contagiato» Martino: fa compromessi ma non è doroteo G7 A NAPOLI siddette parti sociali? «Li vedo male, proprio male: come potrei negarlo ? La concertazione con le parti sociali non posso vederla bene. Un liberista, come io sono, non può accettare l'idea stessa che la dinamica salariale sia definita dall'alto. Sarebbe una rinuncia sul piano dei principii». E allora ? «E allora mi conforta il fatto che concertazioni di questo tipo non fanno differenza, nel senso che le dinamiche salariali aggirano qualunque tetto. Le dinamiche salariali non rispettano gli accordi». Che vuol dire ? «Che se c'è un'azienda che va bene nessuno potrà impedire un aumento salariale superiore ai tetti prefissati». Ma che direbbero i suoi amici di Chicago della concertazione di Berlusconi? strutte in tempo di pace: come si vede dietro i sipari strappati. Così l'enormità dei disastri ha cancellato il ricordo di alcune riuscite municipali del comunismo occidentale: in Emilia-Romagna per esempio, in alcune periferie francesi. Tutto è apparso preferibile alla visione del post-comunismo: al marasma, alle guerre semicannibaliche in Bosnia. Tutto è apparso preferibile, compreso l'eventuale sacrificio di alcune forme della democrazia. Diviso permanentemente fra il bisogno di sicurezza e il bisogno di libertà, il cittadino europeo ha visto come possono essere minacciati i propri risparmi, l'incolumità fisica, e tende oggi a privilegiare la sicurezza più che la libertà. Sicurezza economica innanzitutto: questo aspetto del fallimento comunista è stato trascurato sistematicamente, dagli antitotalitari a Ovest e dai dissidenti a Est, dalle sinistre ma anche dai conservatori, che per decenni hanno puntellato economie inette. Ad ingrandire queste paure e "Questo è un grande Paese che non dà pasti gratis"». In questo caso vuol dire che non ci sono pasti gratis neanche per Berlusconi? «Esattamente, non ci sono pasti gratis per nessuno». E pagato il pasto? «E' mia opinione che poeta servando sunt, per cui gli impegni presi vanno rispettati. Ma poi basta con le concertazioni, con la logica dei grandi accordi a tre. Il governo non è un arbitro tra le parti sociali, semplicemente fissa le regole. Imprenditori e sindacati facciano poi i loro accordi». Scusi, professor Martino, lei sarà ministro di un governo il cui presidente in pectore si muove già su linee ideologiche che lei sembra non condividere. Le pare normale? «Mi sembra che in questo caso

Persone citate: Berlusconi

Luoghi citati: Chicago, Emilia, Napoli, Romagna