IL MURO ANTICOMUNISTA di Barbara Spinelli

IL MURO ANTICOMUNISTA IL MURO ANTICOMUNISTA Un 144 per i fans di F la caduta del muro, non solo in Italia ma in Occidente, e questo per un motivo comprensibile: crollando, il muro ha spazzato via il comunismo ma lo ha anche fatto vedere, mostrando quel che ha fatto in Paesi lungamente murati, inesplorati. Il comunismo è stato seppellito, si usa dire. Ma è stato anche disseppellito, riportato alla vista dei più: se ne sono visti i danni, immani e tuttora irrimediabili. I danni economici innanzitutto, sin qui trascurati. Si è vista un'economia ridotta al caos, e popolazioni che hanno perduto tutto. Alcuni, ad Est, dicono che il comunismo è stato come trasformare un acquario in una zuppa di pesce. Un'operazione meno disperante rispetto a quella che tocca compiere adesso: ritrasformare la zuppa di pesce in un acquario. Nello stesso tempo si sono viste riesplodere in ex Jugoslavia guerre etnicotribali, e violenze inaudite che il comunismo aveva solo congelato, prima monopolizzando illegittimamente la violenza poi abituando i popoli a non coltivare nient'altro che le proprie radici etniche. Seppellito il comunismo, l'homo sovieticus ha cominciato ad aggirarsi per l'Europa. Gli italiani hanno visto i fuggiaschi albanesi: un popolo vestito di stracci, che sulle televisioni italiane aveva scoperto come sono trattati in Occidente i cani e i gatti, e aveva sognato per sé un destino, almeno, di quadrupede. I tedeschi hanno visto arrivare i connazionali dell'Est: non più riconoscibili. Dall'89 la televisione fa vedere brandelli del disastro. Su questi cinque anni c'è malinteso, e c'è escamotage - occultamento - da parte delle classi politiche. Riservato a un drappello di intellettuali, l'anticomunismo si è così diffuso, in un certo senso si è democratizzato. Ma soprattutto ha cambiato natura. L'anticomunismo dei vecchi drappelli era essenzialmente in- Barbara Spinelli CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA Fiorello: «Scegli la mus

Persone citate: Colonna Fiorello

Luoghi citati: Europa, Italia, Jugoslavia