Muti, no alla direzione Scala

Muti, no alla direzione Scala Muti, no alla direzione Scala Riccardo Muti, direttore musicale stabile della Scala, ieri ha respinto la nomina a «direttore artistico» proposta dal sovrintendente Carlo Fontana. «Sono felice che questo consiglio di amministrazione e il sovrintendente abbiano richiesto la mia presenza in questa sede, ma io sono profondamente musicista, sono un "lavoratore della musica" e soprattutto non ho il tempo per svolgere questo compito. Come diceva il maestro Siciliani e prima di lui il vecchio maestro Tullio Serafin - ha concluso Muti - il direttore artistico è colui che apre il teatro la mattina e lo chiude a sera. Mi sentirei a disagio. Da Tokyo o da New York non si risolvono i problemi del teatro». Fontana, pertanto, ha chiesto al vicepresidente Mario Spagnol, a Quirino Principe ed a Paolo Martelli, di affiancarlo in una commissione che possa presentare alla prossima seduta di consiglio la nomina per il posto di d. a. lasciato vacante da Alberto Zedda. Parole da vero musicista, ma c'è chi dice che Muti non resterà a lungo alla Scala.

Persone citate: Alberto Zedda, Carlo Fontana, Fontana, Mario Spagnol, Paolo Martelli, Quirino Principe, Riccardo Muti, Tullio Serafin

Luoghi citati: New York, Tokyo