li bancario ladro d'arte

Recuperato un Van Dyck rubato in Sicilia Roma, vale oltre un miliardo ed era stato nascosto sotto il letto. L'uomo si è giustificato: «Credevo fosse falso» li bancario ladro d'arte Recuperato un Van Dyck rubato in Sicilia ROMA. Gli uomini della squadra mobile della questura di Roma hanno recuperato un dipinto del pittore olandese Van Dyck rubato nel 1981 in una chiesa di provincia di Ragusa. Il quadro, realizzato nel 1617 -18, ha un valore di un miliardo e 300 milioni. Nella stessa operazione sono stati trovati altri oggetti antichi di valore, tra i quali un prezioso reliquiario rubato in una chiesa di Roma e oggetto di un particolare culto da parte dei fedeli. «Il ritrovamento del dipinto ha detto Daniela Stradiotto, della 7a sezione della squadra mobile - è stato quasi casuale. Stavamo indagando su alcuni ricettatori, quando abbiamo perquisito l'appartamento di un impiegato di banca e abbiamo trovato il quadro». Il dipinto era nascosto sotto il letto. L'uomo, di cui non è stato fornito il nome, è stato denunciato a piede libero con altre tre persone. Al momento del ritrovamento era in casa e ha raccontato alla polizia che in verità il dipinto era un falso. La tela è stata così sottoposta all'esame eli studiosi ed esperti, e riconosciuta come lo «Studio di testa» dipinto da Van Dyck nel 1617 e rubato il 22 giugno dell'81 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Comiso, in provincia di Ragusa. Il primo a riconoscere l'autenticità del quadro, che rappresenta la testa di un nobiluomo, è stato proprio il rettore della chiesa siciliana, don Riccardo Camelli. Ma la confema più autorevole è quella dal massimo conoscitore opere del pittore, Erik data delle Larssen Durante le indagini la polizia ha scoperto che il quadro stava per essere ceduto in cambio di un pagamento di 800 milioni in buoni del Tesoro falsi. In un altro appartamento la polizia ha trovato infatti titoli di Stato falsi per parecchie centinaia di milioni, con i quali doveva essere ac¬ quistato il dipinto. La sezione fluviale della squadra mobile lunedì ha trovato altre opere d'arte, rubate nella chiesa romana di San Bartolomeo all'Isola Tiberina: durante un pattugliamento sul Tevere, gli agenti hanno perquisito una barca con a bordo tre persone ormeggiata all'altezza dell'isola. Alla vista degli agenti i tre avevano cercato di fuggire. La poli¬ zia li ha raggiunti e ha rinvenuto nell'imbarcazione 19 candelabri di bronzo dorato e un reliquiario con piccole parti di ossa appartenenti a San Bartolomeo. Oltre al reliquiario, nella barca erano nascosti alcuni quadretti contenenti scritture sacre. Tutti gli oggetti erano stati rubati la scorsa notte nella chiesa all'Isola Tiberina. I tre uomini sono stati denunciati a piede libero. [Ansa] «Lo studio di testa», il quadro di Van Dyck rubato il 22 giugno dell'8l nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Comiso. E' stato recuperato a Roma nella casa di in impiegato di banca

Persone citate: Daniela Stradiotto, Riccardo Camelli, Van Dyck

Luoghi citati: Comiso, Ragusa, Roma, Sicilia