Grazie al ko del Milan tre nuovi miliardari di R. Cri.

Grazie al ko del Milan tre nuovi miliardari Supervincite al Totocalcio: 3700 milioni a testa Grazie al ko del Milan tre nuovi miliardari ROMA. Sostanzioso «colpo» finale per il Totocalcio nell'ultima di serie A: la chiusura della massima divisione ha coinciso con la terza vincita assoluta del concorso pronostici. Ai tre vincitori sono andati infatti 3.773.337.000 lire. Il record continua ad appartenere ai tre vincitori del concorso 13 del 7 novembre 1993 con 5.256.629.000 lire. A seguire ci sono i 4.361.350.475 del concorso 14 del 20 novembre 1988. La supervincita di domenica si è avuta in un concorso con montepremi abbastanza basso, inferiore ai 23 miliardi. E' solitamente raro ottenere supervincite a inizio e fine della stagione dei pronostici. Il risultato più clamoroso è stato lo scivolone interno del Milan, ma anche la vittoria della retrocessa Atalanta sull'Inter era il terzo pronostico. Per il resto altri risultati possibili, con la concomitanza di sei due. Le schedine multimiliardarie sono state giocate a San Pancrazio (Brindisi), Offanengo (Cremona) e Rovereto (Trento). A San Pancrazio, la schedina SA 80583, giocata nella ricevitoria di Mario Zaminga ha totalizzato, oltre al tredici, anche quattro dodici, per una vincita totale di 4.077.229.000 lire: «sospettati» di essere il vincitore un avvocato, un impiegato, un vigile urbano e soprattutto un muratore, figlio di contadini. Un tredici e tre dodici per la schedina MA 80190 giocata a Offanengo nella ricevitoria di Maria Angela Guerini, per un totale di lire 4.001.556^000: per la signora il fortunato' è probabilmente uno del paese che conta cinquemila abitanti. 'Infine a Rovereto, la schedina EB 80127 giocata nella ricevitoria di Luciano Ercolani ha totalizzato un tredici e due dodici per una vincita complessiva di lire 3.925.283.000 e farebbe parte di un sistema preconfezionato, [r. cri.]

Persone citate: Luciano Ercolani, Maria Angela Guerini, Mario Zaminga

Luoghi citati: Brindisi, Cremona, Offanengo, Roma, Rovereto, San Pancrazio