Ora Schumacher non ha più rivali
Ora Schumacher non ha più rivali Ora Schumacher non ha più rivali Terzo successo, Larini è secondo con la Ferrari IMOLA, E' difficile parlare di una gara, quando intorno e dentro ad essa è successo di tutto. Ma sarebbe anche ingiusto nei confronti di chi l'ha disputata, prendendosene tutti i rischi. Anche se Schumacher, Larini e Hakkinen, primo secondo e terzo, con Benetton, Ferrari e McLaren avrebbero potuto evitare di festeggiare troppo dopo aver tagliato il traguardo. C'è da sperare che non conoscessero tutta la verità. Per il tedesco, terza vittoria consecutiva. Trenta punti in classifica mondiale e nessun avversario alle spalle. Campionato chiuso, a meno che la Ferrari non si risvegli del tutto, anche se a questo punto, se tutto dovesse andare bene, Maranello potrebbe semmai lottare per il titolo costruttori e non per quello piloti. Dispiace soprattutto per Nicola Larini che continua ad essere perseguitato dalla sfortuna. Nel¬ l'ultima corsa a disposizione per il momento in FI (ieri Alesi ha provato a Fiorano, 26 giri senza apparenti problemi al collo, solo un po' di indolenzimento fisico, oggi continua e dovrebbe rientrare a Montecarlo) il toscano ha ottenuto il miglior risultato della sua carriera. Non aveva mai conquistato punti. «Avrebbe potuto essere il più bel giorno della mia vita - ha detto il pilota che i suoi fans hamio sopprannominato Nuvolarini - ed invece è il più triste». Può valergli da consolazione il fatto di essere ancora cresciuto nella considerazione di Todt e compagni. Una lode anche per la McLaren che con il nuovo motore Peugeot ha fatto centro alla terza gara. Auguriamoci che la scuderia di Ron Dennis possa risalire al vertice in modo da offrire qualche incertezza (cioè un po' di suspense) nelle gare future. La prova, sospesa in due tronconi dopo l'incidente di Senna, al secondo via ha visto Berger in testa per nove giri. E poi Larini al comando per altri cinque durante le soste per i rifornimenti. In realtà, tranne un solo passaggio del buon Nicola, la corsa ha sempre avuto il tedesco Schumacher come autentico leader. Incidenti e uscite di pista a ripetizione: quello drammatico ai box con la ruota staccata dalla Minardi di Alboreto a centrare il gruppo dei meccanici Ferrari, per fortuna senza danni irreparabili. Adesso ci si interroga sul futuro. Ci sarà una riunione della Fia a Parigi. Ma non è pensabile che possano essere presi provvedimenti tecnici a brevissima scadenza. Anche se non è esclusa una qualche manovra eclatante per fare un po' di cortina fumogena sui tragici avvenimenti. Intanto la Williams cerca un pilota: si fanno i nomi di Patrese e Warwick. Avranno il coraggio di rispondere sì? [c. ch.J
Luoghi citati: Maranello, Montecarlo, Parigi
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