TEDESCHI LE VOSTRE MANIE SON QUESTE

TEDESCHI, LE VOSTRE MANIE SON QUESTE TEDESCHI, LE VOSTRE MANIE SON QUESTE Un reportage mette a nudo la Germania Dai sacchi dei vestiti vecchi di una «coppia di insegnanti senza figli» apprendiamo le abitudini della media borghesia teutonica, dal contenuto dei cestini per la carta del campo di concentramento di Bergen-Belsen scopriamo che i visitatori, accanto alla lapide «qui riposano 2500 morti» bevono di preferenza la CocaCola. I personaggi di Gabriele Goettle sono molteplici, un barbone che si rivela professore di chimica, il gatto Jussuf che nella sua modesta esistenza felina partecipa allo sconvolgimento sociale della ex Ddr. Con la caduta del Muro il padrone di casa viene mandato in pensione, la donna scandisce la vita sul ritmo di pranzi perfetti che finiscono sempre per essere mangiati freddi e il figlio quarantenne si rinchiude nello sgabuzzino dal quale esce solo per giocare a biliardo. Ecco tanti schizzi di vita, luoghi o situazioni. La pignoleria è la stessa dei romanzi di Heinrich Boll. «Dio-mio-o-Dio, 1400 marchi... la pensione del mio fu marito, Josef Kraus, nato il di 18 di marzo 1889, sposato nel '26, morto novembre '74, quindi 48 anni uniti nell'amore, anche diritto alla pensione, 1400 mi sono stati pagati, perché non più, perché devo stare qui se ho diritto alla pensione da vedova? Pen¬ Ad Amburgo un vecchio anarchico quarantenne che ancora vive nelle strade occupate della Hafenstrasse lamenta gli anni che passano così inadeguatamente per quel tipo di vita. A Berlino i partecipanti del «seminario teorico per sado-masochisti» aprono con entusiasmo i loro cuori. C'è il pasticciere Konrad, zazzera rossa, che ha bisogno di soffrire per stare bene, si serve dei travestiti, perché le donne non hanno il coraggio di fargli quello che chiede. Ma la sua vera passione sono le vacanze, da solo nel Sahara si riduce allo stremo delle forze e fotografa le rare forme di vita che sopravvivono al deserto. I suoi veri modelli sono gli stiliti, che ai tempi dei primi cristiam martoriavano il loro corpo su mia colonna. Michael, feticista della gomma descrive il piacere di una tuta integrale gonfiabile che opprime ogni parte del corpo, fino quasi a soffocare. Nelle pagine culturali della FrankfurterAllgemeine Zeitung, di solito parche di complimenti, i racconti-reportage di Goettle hanno ricevuto grandi lodi: «Se le cose vanno come devono andare l'autrice con questo libro si guadagnerà la fama di una delle più importanti voci letterarie del nostro tempo». sione 1400, la pensione del mio defunto marito, Josef Kraus, nato 20 marzo 1889, sposato nel '26, morto novembre '74, quindi 48 anni sufficiente lavoro e fatica e quindi diritto alla pensione da vedova...». Genovefa Kraus, cieca, 96 anni, all'ospizio di Siechenheim ripete tutta la notte questa litania tendendo fra le mani un rosario nero. Nella stanza accanto Frau Becker e Frau Wenzel, immobilizzate a letto sono immerse in un dialogo che è come un moto perpetuo, senza inizio e senza fine. Nei Costumi tedesclti la banalità del quotidiano si mescola a destini individuali che sono l'espressione vivente di una storia contorta. Il macellaio di paese con la moglie e la cognata non resiste ad un affare natalizio, viaggio al Nord della Germania per trentamila lire tutto compreso (anche arrosto d'oca e cavolo rosso), e torna a casa con tre piumini di pelo di lama comprati a caro prezzo dalla ditta organizzatrice. A Bergen-Belsen il «Lagerfùhrer» Peter e la «addetta allo sventramento del pesce», Margot raccontano la stessa storia di guerra e di prigionia, uno dalla parte del carnefice, l'altra della vittima. Nello stesso campo di concentramento oggi si trova il «Giardino di vita», una comunità filosofica-spirituale che offre corsi esoterici. Francesca Predazzi

Persone citate: Francesca Predazzi, Frau Becker, Frau Wenzel, Heinrich Boll, Josef Kraus, Kraus

Luoghi citati: Amburgo, Bergen, Berlino, Ddr, Germania