Una fetta dell'ex dc «apre» a Berlusconi di G. San.

Forti contrasti in vista del congresso Forti contrasti in vista del congresso Una fetta dell'ex de «apre» a Berlusconi All'Auditorium Un concerto per i bimbi cardiopatici L'ex segretario cittadino della de, Francesco Bruno, assicura: «No, con il Partito popolare, formato ex sinistra de, non ci sto, non mi iscrivo». Confusione del dopo sconfitta, alla vigilia di un congresso nazionale che dovrebbe portare alla luce lo scontro e l'incomunicabilità tra destra e sinistra, «tra filo-berlusconiani e filo-pidiessini» nella vecchia e frantumata ex democrazia cristiana. Ieri, il consigliere regionale Giuseppe Cerchio (vicino alla sinistra del presidente Giovanni Goria) ha riunito una quarantina di popolari per riflettere, in vista del congresso regionale che dovrebbe precedere quello nazionale. «Dovrebbe». Perché nel partito nessuno ha pensato ad organizzare nulla, affermano in via Carlo Alberto, sede storica della de subalpina. Non c'è tesseramento, non si sa chi ha diritto ad esprimere il voto per eventuali delegati torinesi da inviare a Roma. Disorganizzazione, «voglia» di correre sul carro del vincitore: ossia di Forza Italia, di Alleanza Lunedì 2 maggio all'Auditorium della Rai di via Rossini, alle 21, l'Associazione «Amici dei bambini cardiopatici» ha promosso un concerto della famosa pianista francese France Clidat, già nota al pubblico torinese per le sue esibizioni al Regio. L'associazione «Amici dei bambini cardiopatici» è dal '91 che presta la sua opera di volontariato verso i bambini malati al cuore e ricoverati alla divisione cardiologia dell'ospedale infantile «Regina Margherita». L'assistenza riguarda anche i genitori di questi bimbi, che spesso arrivano da regioni lontane, e devono stare vicino ai figli diversi mesi. L'associazione (la sede è in piazza Polonia 94, tel. 69.60.608) ha anche il merito di fornire alla divisione di cardiopatia e cardiochirurgia apparecchiature per le diagnosi. Recentemente è stato donato un «ecocardiografo color doppler» del valore di 150 milioni. Adesso verrà fornito un laboratorio di «ergometria» per i bambini in età scolare. nazionale, del Carroccio della Lega. ((Anche se il vento della polemica contro Farassino rischia di portarlo al declino» dice la destra democristiana, quell'ex ala dorotea che sinora non era uscita allo scoperto. Cerchio con i suoi 40 «amici» non si considera di destra, ma, «realisticamente» definisce Forza Italia «la forma partito emergente». Chiarisce: «Se guardiamo il passato dobbiamo rilevare che l'elettorato de è sempre stato più a destra di quanto non fossero poi gli eletti. Tuttavia sarebbe sgradevole, senza stile, andare in braccio ai vincitori. E' necessario riflettere, valutare Berlusconi senza pregiudizi e senza ripercorrere gli errori commessi alla nascita del fenomeno leghista. Perché oggi importa soprattutto non rimanere isolati». Ecco dunque l'apertura - cauta ma vera - ai vincitori. Apertura contro la quale si scaglia la sinistra dei Bodrato e dei Morgando. Dopo la sconfitta, anche nell'ex de torinese si scatena la battaglia, [g. san.]

Persone citate: Berlusconi, Bodrato, Farassino, Francesco Bruno, Giovanni Goria, Giuseppe Cerchio, Morgando

Luoghi citati: Roma