Dalla Sicilia per assaltare negozi di Iv. Bar.

Dalla Sicilia per assaltare negozi Dalla Sicilia per assaltare negozi Presi dopo l'identikitfatto da una rapinata Arrivati dalla Sicilia a inizio anno per cercare lavoro come muratori, si sono messi a rapinare bar e farmacie. Sono stati arrestati l'altra mattina dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna. Si tratta di Salvatore Vaccaro, 23 anni, residente a Catania, e Alfio Sciuto, 23 anni, di Paterno (Palermo). Il loro nascondiglio in città era in via Sansovino 154, nell'alloggio di un tossicodipendente, Michelangelo Delpiano, 28 anni, denunciato per favoreggiamento. I due rapinatori gli «pagavano» l'affitto procurandogli dosi di eroina. Si erano adattati a dormire su pagliericci buttati per terra, perché l'arredamento era stato venduto dal Delpiano per comprarsi la droga. Il commissario Elena Manti e l'ispettore Groccia sono riusciti a rintracciare il nascondiglio dei rapinatori dopo l'ultima rapina da loro compiuta ai danni Alfio Sciuto, 23 anni, (sotto) Salvatore Vaccaro, 23 anni (sopra) del bar Nella, in via Foligno 114. Il colpo era avvenuto il 26 aprile. Verso le 20,30, poco prima della chiusura, Vaccaro e Sciuto avevano fatto irruzione nel locale a viso scoperto, armati di pistola e coltello. Sotto la minaccia delle armi la titolare Santa Rossi di 51 anni era stata costretta a consegnare l'incasso, due milioni in con tanti, e altri due milioni in mo nili e oggetti preziosi. I due era no fuggiti su una Fiat Uno beige, rubata. «Uno era di carnagione scura, basso, grasso, capelli ricci. Sembrava un marocchino», aveva riferito alla polizia la titolare del bar Nella. La descrizione corrispondeva a quella fatta da altri commercianti ra pinati negli ultimi due mesi. Scoperto il nascondiglio dei due, la polizia ha poi stabilito che oltre al bar Nella avevano anche ripulito le casse del bar di via Venaria 27 e delle farma eie di corso Vercelli 236 e via Oglianico 4. In quest'ultima occasione avevano anche ferito il titolare perché aveva tentato di ribellarsi alla rapina. Il dottor Guglielmo Operti, 36 anni, era stato atteso dai rapinatori sul retro del locale, alle 19,45 del 22 febbraio scorso. [iv. bar.]

Luoghi citati: Catania, Palermo, Sicilia