Bocciati dal provveditore

Anche presidi e docenti contro i 14 professori del d'Azeglio Anche presidi e docenti contro i 14 professori del d'Azeglio Bocciati dal provveditore Schindler's List, polemica 1 «Bocciati» dal provveditore, da docenti e presidi i 14 insegnanti del D'Azeglio che hanno sottoscritto una dichiarazione per dire che è inopportuna «l'opera del benefattore (?) che regala biglietti per Schindler's List da vedere in orario scolastico», perché si limiterebbe a trattare «soltanto una parte delle tragedie della storia senza una visione complessiva delle cose con una operazione davvero diseducativa». La Stampa ieri ha pubblicato le firme e la dichiarazione di una docente, Giuliana Corderò, che si era dissociata dicendo di aver dato la sua adesione senza notare quella frase. Il provveditore Luigi De Rosa è severissimo: «Ho autorizzato la visione in orario scolastico perché ritengo il film una autentica lezione di storia. Sono stato a vederlo insieme con le autorità. Ho pianto anch'io con il cardinale. Che cosa penso l'ho dimostrato con i fatti». Uno dei firmatari, il docente di religione Umberto Casale, ha dichiarato che «non sono stati regalati biglietti per documentare le stragi del Gulag, né per dimostrare ciò che fanno gli ebrei ai palestinesi». Il provveditore: «La tragedia dell'Olocausto non si discute. Ed è di questo che il film parla. La polemica mi pare strumentale. Se una scuola finisce troppo spesso sui giornali a causa delle tensioni interne è segno che qualcosa non funziona. Chiederò all'ispettore che sta indagando sul professore revisionista Coppellotti di occuparsi anche di questo spiacevole episodio». Critiche dal liceo Cavour. La preside Teresa Poliedro: «I ragazzi sono andati al cinema con gli insegnanti in tutte le ore secondo la disponibilità dei posti liberi. Chi non ha avuto il biglietto gratis se lo è pagato. Una lezione giusta, dura, educativa. L'Olocausto è stata una tragedia non solo degli ebrei, ma dell'intera Europa, dell'umanità. E' compito dei docenti spiegare il contesto storico. Andare a vedere quel film non significa ignorare altre tragedie della storia». David Sorani insegna storia e filosofia, sezione E. «Una polemica assurda. Quei docenti non tengono conto del significato didattico che deve comunque poter contare su un discorso introduttivo fatto in classe. Rifiuto in modo radicale il tentativo di paragonare il genocidio degli ebrei, che fu sterminio scientificamente organizzato, con altre situazioni, pure condannabili, di violenza. Il tentativo di mettere vittime e carnefici sullo stesso piano è alla base del revisionismo». La collega di scienze Fortunata Misitano: «I ragazzi non sanno nulla del passato e quel film è una strada per capire anche ciò che la destra ha fatto». Condanna dal liceo Gioberti La preside Anna Festa Baglia Altri quattro ordigni nella notte contro la Fiat De Rosa: «Ritengo il film una autentica lezione di storia. Ho pianto anch'io» no: «Non ho ancora avuto il coraggio di andare a vedere Schindler's List, l'hanno visto invece i miei allievi. Perdita di tempo? Neanche per sogno. Noi ci siamo organizzati concentrando le ore di storia e scambiandole con le altre materie. Non credo affatto ad una visione di parte. La tragedia degli ebrei è indiscutibile, la mia generazione l'ha vissuta sulle proprie spalle». Stella Jennings (storia e filosofia) e Gianbattista Ciluffo (latino e greco) concordano: «E' bene che i ragazzi capiscano che quel film è una pagina di storia. Non si perde tempo se gli studenti vengono prepa¬ Condannata a 8 mes rati con serietà dai docenti che li accompagnano non per portarli al pascolo, ma per poter discutere insieme». I due professori hanno presentato agli allievi testi di Simon Wiesenthal e Mein Kampf di Hitler per poter guardare con occhi e mente consapevoli il film. «Abbiamo ritenuto giusto che le classi andassero accompagnate dagli insegnanti anche alle proiezioni pomeridiane per rendere costruttivo il dibattito dopo la visione del film». Da altri istituti sono arrivate critire severe nei confronti dei docenti del D'Azeglio che hanno firmato la lettera. Professo- i l 'insegnante di Rivoli. Da sinistra Teresa Poliedro preside del Cavour, al centro il provveditore Luigi De Rosa e la preside del Gioberti Anna Festa Bagliano ri del liceo Alfieri, degli istituti tecnici commerciali Quintino Sella e Sraffa di Orbassano, del magistrale Regina Margherita. Tutti hanno sottolineato l'utilità di una lezione di storia fuori dall'aula «purché l'impegno dei professori aiuti i ragazzi a capire il contesto in cui il film si inserisce». E al D'Azeglio? Ieri c'era tensione e molta amarezza. L'ispettore aveva minacciato sospensioni dal servizio e dallo stipendio per coloro che avessero ancora esposto il liceo alle polemiche. Adesso c'è una paura in più. Maria Valabrega Ai giudici: «Non sap

Luoghi citati: Europa, Orbassano, Rivoli