«Avallavo le firme ma ero assente»

«Avallavo le firme ma ero assente» «Avallavo le firme ma ero assente» irregolarità del sistema. Non è un caso che, dopo aver pagato i 9 milioni e mezzo al segretario della pretura torinese, Marusi Guareschi e soci si siano presentati nelle varie procure italiane per autodenunciarsi. Ora sono indagati anche loro per corruzione e falso. L'elenco delle persone coinvolte potrebbe allargarsi agli esponenti politici che non potevano ignorare l'assenza dei segretari dai banchetti. Il segretario della pretura, agli arresti domiciliari nella caserma di Moncalieri, ha raccontato che per Rinnovamento ha autenticato, tra Camera e Senato, almeno 4 mila firme. Si allarga in tutta Italia l'inchiesta sulle firme autenticate irregolarmente alle ultime elezioni per la lista Rinnovamento. Ora qualche irregolarità sarebbe emersa anche per Lega, Rete e Pensionati. Sono almeno una trentina le Procure impegnate a chiarire se ci sono stati falsi che potrebbero gettare un'ombra sulle ultime politiche. Giuseppe Santoro, il segretario della pretura penale arrestato l'altro giorno per corruzione e falso, ha confessato al pm Elena Daloiso e al gip Del Colle: «E' vero ho preso 9 milioni e mezzo da Rinnovamento per autenticare le loro firme, ma non ero mai presente al banchetto in piazza quando le raccoglievano». Santoro, che è difeso dall'avvocato Chira Vittone, ha detto altre cose: «Ho autenticato firme anche per la Lega, la Rete e i Pensionati. In questi tre casi però non ho commesso grosse irregolarità. Ero sempre presente alla raccolta delle firme. Certo mi portavo gli elenchi a casa per autenticarli. La legge prevede che avrei dovuto farlo subito, in piazza, ma non mi sembrava un abuso timbrare i fogli a casa di sera». Ora verranno convocate centinaia di persone fra coloro che risultano aver firmato per le liste di Rinnovamento, Lega, Rete e Pensionati: il magistrato vuol chiarire se quelle firme sono vere, se esistono davvero le persone indicate nelle liste. Il segretario della pretura ha spiegato ancora: «Secondo la legge per ogni firma autenticata mi sarebbero toccate 100 lire. Nessuno accettava quella cifra. Io prendevo 40 mila lire l'ora nei giorni feriali e 50 mila lire nei festivi e prefestivi. Rilasciavo sempre regolare ricevuta. Qualcuno mi mandava il denaro con vaglia postale. Comunque non mi sembrava ci fosse nulla di irregolare, perché facevano tutti così. Per questo lavoro ho ricevuto un milione e mezzo dai Pensionati, un milione dalla Lega e 300 mila lire dalla Rete. Anche loro pagavano le tariffe maggiorate». A mettere nei guai Santoro sono stati proprio gli esponenti di Rinnovamento, il gruppo fondato da Rodolfo Marusi Guareschi, un industriale emiliano sceso nell'arena politica con lo scopo dichiarato di mettere a nudo le Illecito finanziamento

Persone citate: Chira Vittone, Del Colle, Elena Daloiso, Giuseppe Santoro, Marusi Guareschi, Rodolfo Marusi Guareschi, Santoro

Luoghi citati: Italia, Moncalieri