Due vigili rischiano il linciaggio

Avevano cercato di fermare uno spacciatore che ruggendo si è rotto una gamba Avevano cercato di fermare uno spacciatore che ruggendo si è rotto una gamba Due vigili rischiano il linciaggio Ai Murazzi aggrediti da un centinaio di marocchini Calci, sputi, pugni, lanci di bottiglie: due vigili urbani in borghese hanno rischiato il linciaggio l'altra sera in corso Cairoli, sopra i Murazzi del Po, durante il loro turno. Sono stati accerchiati da un centinaio di marocchini che li accusavano di aver fatto cadere dalle scale, procurandogli la frattura di una gamba, un connazionale minorenne. Si tratta di uno spacciatore di 15 anni: aveva offerto pochi istanti prima una stecca di hashish proprio ai due vigili. Per salvare i due civich aggrediti sono accorse tre pattuglie di rinforzo. Anche un marocchino ha rischiato il linciaggio: aveva assistito alla scena e cercava di spiegare ai connazionali che il minore era caduto da solo. La «ritirata» strategica delle pattuglie ha placato gli animi. Un'ambulanza ha portato lo spacciatore minorenne al Mauriziano dove gli è stata ingessata la gamba destra per frattura di tibia e perone. Denunciato in stato di libertà per spaccio, detenzione di droga e oltraggio a pubblico ufficiale ha ammesso di essere caduto da solo. Ora è in un centro di accoglienza del Comune: ha detto di vivere da tempo in Italia, solo, senza parenti né amici, senza fissa dimora. A vegliare su di lui, nella sala gessi del Mauriziano, ieri c'era uno dei vigili accusato di averlo fatto cadere. Amaro il suo sfogo: "polizia urbana", è saltato come un grillo giù dalle scale. Alla fine della rampa, senza che lo rincorressimo, è caduto e si è spaccato la gamba». Continua il vigile: «Subito si è messo a gridare, in italiano: "Siete stati voi, mi avete buttato giù dalla balconata". Eravamo a metà della rampa. Volevamo soccorrerlo. In un attimo sono sbucati decine di extracomunitari. Arrivavano minacciosi. Sono volate le prime bottiglie. Abbiamo cercato di spiegare. Inutile. Dall'alto ci sputavano addosso. Altri si avvicinavano a noi, spingendo con i pugni tesi. Ci siamo addossati al muro. Via radio abbiamo chiamato rinforzi. Poi, mentre salivamo le scale, ci hanno preso a botte, da tutte le parti. Penso siano stati i venti scalini più lunghi della nostra vita. Quando siamo saliti in auto ci hanno ancora lanciato altre bottiglie. Minacciandoci: "Non fatevi più vedere"». I due vigili in borghese sono stati aggrediti sulla scala che da corso Cairoli scende ai Murazzi: nella foto una retata di polizia e carabinieri «L'altra sera mi sono sentito io straniero in Italia. Eravamo di servizio in corso Cairoli, di fronte a via Giolitti dove ci sono le scale che portano giù ai Murazzi. Il ragazzino ci è venuto incontro agitando una stecca. Diceva "hashish, hashish, ne volete?". Forse dovevamo far finta di non vedere? Gli abbiamo preso la droga dalle mani. Come ci siamo qualificati, dicendogli: Ivano Barbiero IERI E OGGI DAVANTI AL CAVOUR

Persone citate: Ivano Barbiero, Penso

Luoghi citati: Italia