Imola Barrichello salvo per miracolo

kmh kmh Imola, Barrichello salvo per miracolo Solo frattura al naso e contusioni IMOLA veduto a liberare il pilota. In ambulanza Barrichello è stato trasportato al centro di soccorso, superattrezzato. Qui altri momenti di febbrile attesa e poi, dopo un quarto d'ora, il dott. Giuseppe Piana, responsabile del servizio medico, dava le prime, confortanti notizie. «Abbiamo sottoposto Barrichello ad una radiografia alla colonna cervicale e quindi a una Tac cerebrale che hanno escluso lesioni traumatiche a livello dell'encefalo. Adesso sarà trasportato in elicottero all'Ospedale Maggiore di Bologna per altri accertamenti. Secondo il nostro parere dovrebbe stare sotto osservazione per quarantott'ore. Come prognosi, per sicurezza, viene comunque escluso dalle prove e dalla gara». Più tardi, dall'ospedale, ancora buone notizie. In sostanza, a parte lo choc, il fortunatissimo Rubens ha riportato una frattura al naso, più contusioni a una mano e alle costole. «Non so cosa sia successo - ha detto il pilota che non ricorda nulla dell'incidente - ma credo che in quel momento andassi forte. Mi sento bene, ho appena qualche difficoltà nel respirare causa il dolore al naso. Peccato, non posso neppure giocare con le infermiere; comunque intendo tornare al circuito domani (oggi per chi legge, ndr)». Incredibile. Ayrton Senna, che intanto aveva conquistato la pole position provvisoria, era molto preoccupato per il giovane connazionale e amico: «La mia Williams andava benissimo, ma non riuscivo a concentrarmi. Credo che Barrichello in quel punto sia arrivato troppo veloce. «C'era del vento e la pista era sporca di sabbia. Forse è scivo- DAL NOSTRO INVIATO C'è un santo in Paradiso che protegge la Formula 1. Questa volta ha protetto Rubens Barrichello, detto Rubino, il più promettente dei giovani piloti. Il brasiliano, 21 anni, è uscito praticamente indenne da un incidente terribile, una di quelle carambole che bloccano il respiro, che fanno sempre temere il peggio. E' successo alle 13,15, un quarto d'ora dopo l'inizio del primo turno di qualificazione. La Jordan di Barrichello è volata a oltre 200 chilometri orari contro le barriere di protezione. La vettura, dopo aver compiuto due rotazioni in aria, si è praticamente disintegrata. «Un'autentica bomba», hanno raccontato alcuni spettatori seduti sulla tribunetta dei Vip, proprio di fronte alla Variante Bassa che precede il rettifilo d'arrivo. L'auto è decollata sul cordolo e si è frantumata sopra i cumuli di pneumatici davanti al muretto. La rete di protezione ha vibrato come le corde di una chitarra. «Ci siamo spaventati, onestamente pensavamo che il pilota fosse morto». Invece Barrichello si è salvato. I soccorsi sono stati prontissimi. In un attimo sono arrivati sia i medici sia gli uomini dell'antincendio. La Jordan, capovolta, è stata rivoltata a mano. Per alcuni terribili minuti si è visto il pilota immobile nell'abitacolo. Molto sangue sul volto e sulla bocca, esanime. Con tutte le precauzioni del caso, dopo gli interventi di primo soccorso (gli è stata liberata la lingua che si era arrotolata all'interno della bocca e lo si è intubato per permettergli di respirare meglio) i soccorritori hanno quindi prov¬ IMOLA. Abolita parte dell'elettronica, la FI non si ferma. Pur senza sospensioni attive e controllo di trazione, le vetture sono sempre più veloci. Tanto che Senna ieri ha stabilito il primato ufficiale della pista e oggi potrà ancora migliorarlo. Primo turno di qualificazione: 1. Senna (Williams) l'21"54, media 222,400 km orari, nuovo record del circuito, precedente di Mansell ('92) in l'21"842; 2. Schumacher (Benet.ton) l'22"01; 3. Berger (Ferrari) l'22"ll; 4. Lehto (Benetton) l'22"71; 5. Larini (Ferrari) l'22"84; 6. Frentzen (Sauber) l'23"ll; 7. Hill (Williams) l'23"19; 8. Hakkinen (McLaren) l'23"61; 9. Morbidelli (Footwork) l'23"66; 10. I TEMPI DI IERI

Luoghi citati: Bologna, Imola