«Deve tornare a scuola»
«Deve tornare a scuola» «Deve tornare a scuola» ROMA. I compagni di scuola della giovane studentessa del liceo Azzarita, per la quale ieri gli investigatori dopo due mesi e mezzo di indagine hanno chiesto l'archiviazione sull'inchiesta che riguardava la denuncia di violenza sessuale, «perché il fatto non è mai accaduto», aspettano che ritorni in classe. Ieri c'è stata un'assemblea, ed è stato affrontato il suo caso. La ragazza, è stato detto, non vuole più tornare al Liceo, vuole rimanere chiusa in casa, da sola. «Si è chiusa in se stessa dopo questa vicenda». Durante l'assemblea ha parlato uno dei professori affermando che «adesso più che mai dalla scuola deve arrivare un segnale di affetto e sostegno. Non è la scuola l'organo preposto a giudicare, è probabile che ci pensino altri, noi in questo momento dobbiamo solo starle vicino. Per questo la invitiamo a tornare a frequentare le lezioni, a rivedere i compagni». [Ansa] Neppure il sessuologo Willy Pasini dà ragione a Luigi De Marchi. Professore, è vero che le donne sognano di venire violentate? «No, non più. L'immaginario è sempre il riflesso di un ruolo sociale che viene interiorizzato. Oggi, il ruolo delle donne è che non fare mai a una mia ospite: "Scusi, lei sogna mai di venire violentata?". Per carità. Posso però dire che, personalmente, solo l'idea mi ripugna. Non faccio parte di quella categoria di donne chiamata in causa da De Marchi, ammesso che quella categoria esista». SERENO NUVOLOSO NEBBIA PIOGGIA TEMPORALI GRANDINE
Persone citate: Azzarita, De Marchi, Luigi De Marchi, Willy Pasini
Luoghi citati: Roma
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