Violentate due teen-agers

Violentate due teen-agers Violentate due teen-agers La prima ha 15 anni, la seconda 17 Idue maniaci sono stati arrestati ROMA. Due stupri commessi nello spazio di poche ore, due giovanissime violentate e poi abbandonate. La prima ha quindici anni, la seconda diciassette. Due storie diverse, accadute una alle porte di Roma, l'altra a Trento, ma con lo stesso, drammatico finale. La prima è avvenuta a Colleferro, vicino a Roma, dove i carabinieri hanno arrestato un uomo di 30 anni, Fabrizio Piolo per aver violentato una ragazza di quindici anni, dopo aver partecipato con lei a una gita in compagnia di comuni amici. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il trentenne e la ragazzina facevano parte di una comitiva di amici che lunedì scorso era andata in gita nelle campagne presso Colle ferro. Al ritorno, dopo una sosta in una trattoria del paese, Fabrizio Piolo si è offerto di riaccompagnare a casa con la sua Giulietta la ragazza. La quindicenne ha accettato; si sentiva sicura di quell'uomo, dopo una giornata trascorsa in allegria, tutti insieme. Ma, invece di portarla nell'abitazione dei genitori, a Segni, dove risiede anche l'uomo, Fabrizio Piolo ha condotta la ragazza in una località appartata, nei pressi di Colleferro, e qui, dopo aver bloccato gli sportelli ragazza a mentire non è certo da sottovalutare. Qualcosa le deve essere successo. Qualcosa di cui ha avuto paura». Secondo gli psichiatri non è raro che una ragazza inventi una storia di stupro. «E' frequente - spiega il criminologo Francesco Bruno - fra le giovani donne, ma anche in quelle meno giovani». E sarebbe proprio la frequenza con cui le violenze, quelle vere, si verificano a creare nelle donne prima la paura e poi la fantasia che sia accaduto anche a loro. «Per inventare uno stupro mai subito - dice ancora Bruno - si può essere affetti da patologia psichica. Ma ci può anche essere semplicemente il desiderio di attirare l'attenzione: e questo negli adolescenti è frequente». Secondo Giovanni Bonfiglio, psichiatra e consulente del Tribunale di Roma «solo una persona con tendenza alla mitomania e all'esibizionismo può sottoporsi volontariamente agli spiacevoli interrogatori che seguono la denuncia di stupro». Maria Corbi dell'auto, le ha strappato i vestiti e poi l'ha violentata. L'uomo ha quindi «tranquillamente» accompagnatola ragazza alla sua abitazione, lasciandola sotto casa con i vestiti a brandelli. La giovane non ha avuto il coraggio di salire in casa e si è rifugiata da un'amica alla quale ha raccontato, in larime, quanto era accaduto. Subito dopo sono stati informati i genitori della ragazzina che l'hanno fatta ricoverare nell'ospedale di Colleferro, dove i medici hanno appurato la violenza subita dalla giovane. Sulla base delle indicazioni della ragazza i carabinieri di Colleferro hanno in breve rintracciato il responsabile della violenza e lo hanno arrestato. Un episodio analogo nel Trentino; un'altra vittima della cieca brutalità di un maniaco. Una ragazza di 17 anni, residente in un paese poco a Nord di Trento, è stata aggredita da un uomo mentre camminava in una strada deserta del paese. La giovane è stata caricata di peso in auto e ha dovuto subire violenza sotto la minaccia di un coltello. L'episodio è accaduto due giorni fa, ma è stato reso noto oggi in seguito all'arresto del presunto violentatore, Roberto Pavan, 38 anni, nato a Mezzolombardo (Trento) e resiI dente a Bolzano.

Persone citate: Fabrizio Piolo, Francesco Bruno, Giovanni Bonfiglio, Maria Corbi, Roberto Pavan