Caso Cravero un'indagine su Cragnotti

Ipotesi di reato TORINO Ipotesi di reato Caso Graverò un'indagine su Cragnolti TORINO. Sergio Cragnotti, presidente della Lazio, è stato interrogato ieri per un'ora dal pm Prunas sul versamento di fondi neri al Toro per l'acquisto di Cravero. Per questa ipotesi di reato il finanziere entra nel registro degli indagati. A parlare di quel «nero» fu Borsano: «Nel giugno '92 cedetti Cravero alla Lazio e ricevetti 500 milioni in nero». Alla Lazio passò l'anno dopo pure Marchegiani, ceduto da Goveani: ci furono versamenti in nero anche per lui? L'aw. Zanalda, che col collega milanese De Luca ha assistito Cragnotti, ha detto: «Gli è stata contestata solo la trattativa per Cravero. Cragnotti ha dato ampie spiegazioni». Borsano aveva pure affermato che per andare alla Lazio, Cravero aveva voluto soldi in nero e l'acquisto di un appartamento in montagna: perciò fu querelato dal calciatore. Intanto i giudici Sandrelli e Riccaboni hanno sentito, in qualità di teste, l'avvocato Stiger, legale svizzero di Giovanni Agnelli, nell'ambito dell'inchiesta sul trasferimento di Dino Baggio dal Toro alla Juve, via Inter. Stiger, che è l'intestatario di un conto corrente su cui sarebbero transitati 4,5 miliardi mai messi a bilancio dal Toro, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Luoghi citati: Cravero, Lazio, Torino