II Milan trionfante conta le ferite

I rossoneri nella finale di Coppa col Barcellona non avranno Baresi e Costacurta I rossoneri nella finale di Coppa col Barcellona non avranno Baresi e Costacurta II Milan trionfante conta le ferite Col Monaco lo stopper espulso, il capitano ammonito In 10 dopo l'l-0 di Desailly, arrivano ancora due reti MILANO. Un trionfo atteso, cercato, meritato, ma anche un avviso del destino, cinico, spietato, beffardo. Dipende dalle lenti che uno usa. In dieci per 50 minuti, un grandissimo Milan sbriciola il Monaco e si qualifica in carrozza per la finale della Coppa dei Campioni. Però attenzione: ad Atene, il 18 maggio, affronterà il Barcellona di Cruyff senza Costacurta e Baresi, il primo espulso, il secondo ammonito, entrambi squalificati. Una mutilazione terrificante: come uscire di casa, lasciando la porta spalancata. L'arbitro è Heynemann, tedesco, quello (contestato) di Benfica-Parma. Probabilmente pignolo (sulla zampata-bis di Costacurta, per esempio), ma di sicuro non scandaloso. Fischia come piace a Blatter, ridicolo scoprirlo adesso. Il risultato lo sblocca Desailly (pane al pane, cari francesi) e, in inferiorità numerica, lo suggellano Albertini e Massaro. Tre gol in un colpo solo, il Milan non li segnava dal primo dicembre (3-0 al Porto). La cacciata di Costacurta è un macigno, ci si aspetta il serrate del Monaco e invece sono i Berlusconiani, schiumanti di rabbia, a imperversare per ogni dove. Incasso record, San Siro pieno e tambureggiante, una posta altissima, ostruzionismi ridotti all'osso, tackles vibranti: questo sì che è calcio. Il Milan procede per folate. Il popolo fischia Klinsmann e Scifo. La tensione è palpabile. Un errore potrebbe rovinare un sogno. I primi minuti sono del Monaco, angolo di Scifo, collisione Rossi-Djorkaeff, sventola di Puel fuori bersaglio. Ritmo allegro, ribaltoni frequenti. Su invito di Boban, al 10', Savicevic si mangia un gol colossale: tutto solo, prima coglie la traversa e poi, di testa, «alza» di un buon metro da non più di due. A Capello manca Maldini, Wenger è privo di Thuram e Ikpeba. Il pressing di Massaro e la velocità dei trasferimenti mettono in crisi la coppia centrale Dumas-Grimandi. Nostalgia di Thuram. Al 13', tutti in piedi. Corner di Boban e capocciata di Desailly, con il portiere a vuoto e gli altri della difesa annichiliti dallo stacco. Poco dopo, ennesimo liscio di Dumas, e diagonale di Massaro (sul fondo). Sarà pure fragile, il Monaco, ma su Klinsmann Costacurta ricorre spesso a entrate sin troppo chirurgiche. Morale: ammonito al 27', Costacurta viene riammonito ed espulso al 40'. E Baresi, che al 38' aveva steso Djorkaeff, si becca pure lui un giallo sul muso. Heynemann opta per una fiscalità estrema. San Siro insorge. In campo piove di tutto. L'arbitro raccoglie una bottiglia e la consegna al quarto uomo. Capello si alza e invita alla calma, se non proprio alla pace. Dieci contro undici. Comincia un'altra partita. Savicevic unica punta, Desailly affianca Baresi, con Tassotti e Massaro a destra, nel settore di Scifo e Petit, Panucci e Donadoni a sinistra, nella zona di Gnako e Blondeau. Al centro, fra Puel e Viaud, Boban e Albertini. Milan, gioca col cuore, gridano i tifosi. La squadra li accontenta. Alla ripresa, parte sparata e raddoppia nel gin.- di tre minuti. Punizione da una ventina di metri: tocco di Boban e «bomba» di Albertini. San Siro esplode. Un palo di Viaud dà il senso del pathos e dell'intensità della sfida, agonisticamente splendida. Wenger richiama un difensore, l'onesto Blondeau, e butta dentro Wreh, una punta. Mischie, rimpalli, tutto fa brodo pur di spazzare l'area di Bossi. Il Milan, adesso, rifiata. Lascia che siano i rivali a farsi sotto. E qui vengono a galla limiti mostruosi: di malizia, di cattiveria, di classe. Bollicine e poco altro. Klinsmann annaspa, Scifo trotterella, Djorkaeff è un coltello che avrebbe bisogno urgente di un alacre arrotino. Leoni indomabili, i milanisti: e che attributi. Desailly, per esempio. Ma anche Boban, Savicevic e Donadoni, così preziosi nel nascondere la palla. Più il Monaco avanza in branco, più il Milan fa il Milan. Così, al 66', ci scappa la terza ciliegina. Bellissima. Da Panucci a Massaro, destro folgorante in corsa, San Siro trema dal delirio. In tribuna il principe Ranieri e il figlio Alberto soffrono con regale compostezza. Nel frattempo, Simba avvicenda Puel. La partita declina fra le ovazioni. Gli unici fischi sono per l'arbitro, che nega un rigore a Boban. Due pesi e due misure? In questo caso, sì: soprattutto, pensando a tutto il resto. Rossi salva su Simba, Lentini e Simone rimpiazzano Massaro e il Genio. San Siro si scioglie. Ma senza Baresi e Costacurta, ad Atene, sarà dura. Roberto Beccantini MILAN gm MONACO ROSSIS. 6 ETTORI 5 TASSOTTI 7 BLONDEAU 6 PANUCCI 6 (WREH 53') 5 ALBERTINI 7 PETIT 6 COSTACURTA 4 GRIMANDI 5 BARESIF. 7 DUMAS 4 DONADONI 7 PUEL 5,5 DESAILLV 7,5 (SIMBA 67') sv BOBAN 7 KLINSMANN 5 SAVICEVIC 6,5 DJORKAEFF 5 (SIMONE67') sv GNAKO 5 MASSARO 7,5 SCIFO 5,5 (LENTINI84') sv VIAUD 6 AII.:CAPELLO 7 AIL: WENGER 5 0 Arbitro: HEYNEMANN (Germania) 6,5 Reti: 13' Desailly, 48' Albertini, 66' Massaro. Espulsi: 40' Costacurta. Ammoniti: 27' Costacurta, 38' Baresi, 50' Puel. Spettatori: 78.650 paganti, per un incasso record di 3.875.648.000. PROSSIMI APPUNTAMENTI COPPA COPPE - Fi. Copenaghen 4 maggio PARMA -ARSENAL COPPA UEFA - Fanale Pitornr Milano 11 maggio INTER - SALISBURGO (ardala 1 - 0) c COPPA CAMPIONI • Fi. Atene 18 maggio MILAN - BARCELLONA Il formidabile colpo di testa con il quale Desailly (a sinistra) segna il primo gol al Monaco al 13° minuto; sopra: il fallo che è costato l'espulsione a Costacurta; foto sotto: Albertini autore del 2° gol