I riti della Cupola

Estero I riti della Cupola Giuramento, regole e segreti di Cosa Nostra nell'ex Urss MOSCA. I «ladri in legge», di cui Aizderdzis ha pubblicato l'elenco, sono le autorità del mondo criminale russo, reciprocamente unite da vincoli e da procedure che ricordano quelle della mafia. Si diventa «ladri» attraverso un'«incoronazione» alla quale partecipano almeno altri due boss che presentano la carriera criminale del candidato, ricordano i suoi meriti per dimostrare la sua fedeltà alle tradizioni, la capacità di risolvere i conflitti e di organizzare fonti di guadagno. E' importante che il candidato sia un'assoluta autorità per i suoi colleghi. Lo scopo principale della discussione delle candidatura è quello di scoprire se il novizio ha mai avuto contatti con la giustizia o lavorato per lo Stato. Finita la discussione, si uniscono le mani e si pronuncia il giuramento. Il nuovo membro viene battezzato con un soprannome. La notizia viene diffusa in tutto il Paese. Ecco il decalogo dei «ladri» pubblicato da Kto est kto. 1) Non si devono avere relazioni sociali né partecipare all'attività delle istituzioni o aiutarle. Il ladro deve essere indipendente. 2) Non si può collaborare con il potere statale indipendentemente dal regime politico. Per questo motivo il ladro non può collaborare con i servizi segreti, né quelli del suo Paese, né stranieri. Se è costret¬ to a farlo - ad esempio, stando in carcere - conduce sempre il doppio gioco tentando di trarne vantaggio. Questa è la regola dell'«internazionalismo» dei «ladri in legge». 3) Un «ladro» non deve sporcarsi mai le mani per non compromettere la «nobiltà» dell'idea. Fa tutto con le mani degli altri, è sempre circondato da un contingente di «esecutori» dell'ambiente criminale. 4) Un «ladro» si adatta facilmente alle circostanze, cambia rapidamente la sua tattica secondo le necessità anche prendendo falsi impegni con le autorità. 5) La violazione o la rinuncia alla regola equivale al tradimento e va punita con la morte. 6) I «ladri» sono onesti nei rapporti tra di loro e si danno sempre una mano. Secondo la regola sono tutti uguali. 7) Un «ladro» deve dimostrare il suo eroismo in pubblico. Deve essere coraggioso, crudele e sicuro di sé. Un ladro che ha paura e la manifesta viene privato del suo potere. 8) Un «ladro» è sempre in conflitto con l'ambiente che lo circonda e quindi deve essere molto informato altrimenti perde il controllo sugli avvenimenti e la sua influenza. 9) Il «ladro» non possiede beni, ma usa quelli del mondo criminale. In questo non ha altri limiti se non i suoi desideri. 10) Per diventare «ladri» bisogna aver scontato diversi anni di carcere. [c. m.] i La testata del giornale di Aizderdzis il che svel6 i nomi dei boss russi

Luoghi citati: Mosca, Urss