Grugliasco sindaco rosso addio
Per la prima volta il pds rinuncia a un suo candidato nella Stalingrado dell'Ovest Per la prima volta il pds rinuncia a un suo candidato nella Stalingrado dell'Ovest Grugliasco, sindaco rosso addio Dopo la bufera tangenti Colpo in oreficeria del centro FI ESTÀ CAYMAN BLU >,M%B& •»*• J J Armata rossa in ripiegamento tattico. Grugliasco - importante avamposto del «sol dell'avvenir» - è crollata sotto gl'involontari colpi d'ariete di Domenico Bernardi, sindaco pidiessino eletto e subito finito in galera nel dicembre scorso con T'accusa di avere intascato una manciata di milioni per l'affaire «Le Gru». Un regalo insperato per i leghisti che esultano e ora si dicono pronti a calciare la palla in rete. Michelina Grosso, punta di diamante della squadra leghista, si sta preparando al nuovo match in programma a giugno. A Grugliasco la meteora-suicida di Bernardi è diventata quasi una favola popolare, anche perché il candidato dal volto umano si era presentato come un cittadino qualunque, slegato dalle beghe politiche, dagli intrighi di Palazzo. Ora è tutto da rifare. Grugliasco è retta da un commissario prefettizio, il pds sta sfogliando la margherita per scegliere un candidato a sindaco che sia al di sopra delle parti, ma soprattutto al di sopra del pds. Ieri il comitato regionale del partito della quercia ha lanciato un appello affinché «si dia vita a liste e proposte di governo che consentano la realizzazione piena di intese con quelle forze del cattolicesimo democratico che come il pds sono interessate a far avanzare i valori di progresso e di solidarietà». Per la prima volta la «Stalingrado dell'Ovest» non avrà un candidato espresso dal partito democratico della sinistra. Crolla un mito. Grugliasco senza un sindaco rosso verace è come una primavera senza rondini o il cocktail Martini senza l'oliva. E la gente lo sa. Ecco perché al Caffè Victoria, in piazza 66 Martiri, le discussioni di politica hanno lasciato spazio a Trapattoni, Sacchi e compagnia bella. Sui tavoli volano solo gazzette e corrieri (dello sport). «La gente è delusa spiega il titolare Antonio Bosu e come dargli torto dopo le ultime vicende?» «C'è comunque una certa attesa - afferma Aldo Garbarino, LE GRU Il laboratorio di oreficeria all'ingrosso «Gold» di via Lagrange 7, dove i rapinatori sono riusciti a portar via un bottino da mezzo miliardo Mariano Turigliatto (da sinistra), l'ex sindaco Domenico Bernardi e (sotto) Germana Gariglio
Persone citate: Aldo Garbarino, Antonio Bosu, Caffè Victoria, Domenico Bernardi, Germana Gariglio, Mariano Turigliatto, Michelina Grosso, Sacchi, Trapattoni
Luoghi citati: Grugliasco
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