I vigili urbani: «Scusateci abbiamo le mani legate»

I vigili urbani: «Scusateci abbiamo le mani legate» I vigili urbani: «Scusateci abbiamo le mani legate» Come ridurre il numero di parcheggiatori abusivi? In nessun modo: secondo i vigili un sistema efficace non c'è. Sergio Zaccaria, vicecomandante della Polizia municipale, scuote la testa: «E' la legge: ci spiace, ma contro questa categoria abbiamo le mani legate. Rischiano soltanto 40 mila lire di multa per esercizio abusivo di mestiere girovago». Sì, ma forse il verbale diventerebbe un deterrente, se a ciascuno arrivasse una multa al giorno. «Niente affatto» ribatte Zaccaria. «Alcuni ne hanno accumulate centinaia. Non le pagano, e poiché quasi tutti risultano nullatenenti e senza fissa dimora, è impossibile pignorare loro dei beni. Delle nostre contravvenzioni se ne infischiano». Dall'inizio dell'anno le multe agli abusivi sono state 150: «Per quel che servono - dicono i vigili amareggiati - sono anche troppe: è solo carta. Nessuno le pagherà». I civich si sono ingegnati nel cercare un cavillo che consentisse di applicare sanzioni più severe. «Abbiamo contestato l'articolo 650 del codice penale: si dava la multa, e si ordinava al posteggiatore di interrompere la sua attività non autorizzata. Il giorno seguente lo si ritrovava in strada e lo si denunciava per "inosservanza ai provvedimenti dell'autorità pubblica" (3 mesi di carcere). Dalla pretura ci hanno pregato di non aprire più fascicoli penali di questo tipo: li archiviano tutti». Impossibile, secondo i vigili, contestare il reato di estorsione (per il ricatto implicito del tipo «se non mi dai i soldi, ti rigo l'auto»). «I nostri agenti - dice Zaccaria - si sono appostati per settimane, in abiti borghesi, in piazza Carlo Felice. Fermavano gli automobilisti che davano soldi ai posteggiatori. Tutti hanno detto di aver regalato il denaro senza essere stati minacciati, nessuno è stato disponibile a firmare una denuncia». «Tutto ciò che possiamo fare dice Zaccaria - è disturbare la loro attività economica: la contravvenzione fa perdere (a noi e a loro) almeno quattro ore di tempo perché, trattandosi quasi sempre di persone prive di documenti, occorre identificarli in questura utilizzando il riscontro delle impron- Tra i successi di Rocco Motto, 90 anni, l'Alfa monolitica per Pininfarina e la Porsche Abarth

Persone citate: Pininfarina, Rocco Motto, Sergio Zaccaria