«Dio sta male ha una crisi di nervi»

Anche molti sacerdoti citati nel libro che raccoglie tutte le gaffe legate alla religione Anche molti sacerdoti citati nel libro che raccoglie tutte le gaffe legate alla religione «Pio sta male/ ha una crisi di nervi» Così i vip scivolano nel ridicolo parlando di fede CATTOLICESIMO STRAVOLTO ■—" d ~~~T~\ ITc ~~~Z.„~ n I intervistati il 9 maggio '93, anco- <T v)2!!!?i^o/\ S ^^ephen^c^\ ra su questQ giom|fe <(Dio c.è e intervistati il 9 maggio '93, ancora su questo giornale. «Dio c'è e Cri è bll f PREGHIAMO il Signore perché ci mandi un Di Pietro», omelia nel Duomo di Modena, ottobre 1992. E ancora: «Non ce lo vedo San Pietro cucinare l'abbacchio», Maria Caterina Jacobelli, teologa, per dimostrare che non è verosimile che all'Ultima Cena non ci fossero donne. «Lui ha fede in Dio, fede ricambiata». Lina Wertmùller parlando di Celentano, su «La Stampa». A forza di leggere per lavoro chili di carte che parlavano di religione, Antonio Socci, 35 anni, redattore al Giornale, non ha più resistito: ha cucito le «perle» più gustose, gli strafalcioni macroscopici di gente di Chiesa che parlava di Dio e di religione, e di gente colta che si metteva a parlare a mota libera di fatti della Chiesa. Socci è senese, lo spirito caustico non gli manca, l'occhio esperto nel cogliere le sfumature del linguaggio ha fatto il resto. Così è nato «C'era una volta il sacro», 308 pagine di battute a ripetizione, una sorta di Eco della Stampa dello stupidario religioso. «Nella società contemporanea, piena di contraddizioni, anche la religione ha i suoi momenti di grottesco, dove spesso il sacro viene ridotto a folclore e dato in pasto ai media» osserva Socci. Ma anche la pubblicità fa la sua parte, e bene. «Prendete e mangiatene tutti, questo è Parmacotto. Chiedetelo ai vostri salumieri», Gerry Scotti su Canale 5, 12 novembre 1992. Il libro uscirà da Bompiani l'I 1 maggio, e promette di essere fonte di frenetica consultazione da parte di molti colleghi di Socci, che troveranno citate alcune «perle» da loro pubblicate. Per non scontentare qualcuno, passiamo le Alpi per citare un cele bre e temuto giornalista cattolico francese, André Frossard, prima firma de Le Figaro, quotidiano parigino. Si chiede l'autorevole Frossard: «Quale donna sposerebbe un prete con quei quattro soldi che guadagna?». C'è materia per un bel dibattito e per legittime rivendicazioni dei parroci di campagna con entrate falcidiate dal Concordato. Nello stupidario religioso, che non tocca solo la fede cattolica, si spazia dalle vette della politica alle vette del Tour de France. La signora Shulamit Aloni, nel '92 ministro dell'Educazione nel governo israeliano, fama di mangiarabbini: «Basta con questa storia del mondo creato in sei giorni». E Sthepan Roche, campionissimo irlandese di ciclismo, appena sceso dalla bici dopo una intervistati il 9 maggio '93, anco- ra su questQ giom|fe <(Dio c.è e intervistati il 9 maggio '93, ancora su questo giornale. «Dio c'è e Cristo non è una barzelletta», fatto di cui pochissimi erano a conoscenza fino a quando quattro anni fa non è comparso lo slogan pubblicitario dell' «Associazione informazioni su Cristo». Ma se Dio è tartassato, anche Adamo ha la sua parte. Secondo l'onorevole Aldo Tortorella, insigne esponente del pds, «dobbiamo a Eva, con il morso al frutto della conoscenza, l'uscita dal mondo della naturalità. Se fosse stato per Adamo....», quello sfaticato...(intervista all'Unità, 25 febbraio 1993). E non dimenticate che «Bob Geldof è la risposta rock a madre Teresa di Calcutta» (una rivista musicale), che «i gay cattolici sanno che in questa materia il Papa e la Curia non sono gli ultimi giudici» (una suora americana), e che Sting in giovinezza voleva divenire prete perché credeva che fosse «una buona maniera per abbordare le donne». Le vie del Signore sono proprio infinite. S ^^ Risultati L'ultima pena Peti ali ((Io sono molto cattolico. Non fa male 99 ((■..Se fossi Dio sarei colla da esaurimento nervoso. perché l'uomo 0 sialo creato a sua immagine. Che risultali)! ((Prendete e mangiatene tulli, (fucsia è l'armacollo. Chiedetelo ai vostri salumieri, yy mm tappa del Tour '87: «Io sono molto cattolico, non fa male». Sempre a Parigi, Francois Mitterrand si lanciava nel 1985 in una filippica in politichese mistico, e forse scaramantico, visto che in quell'anno la sua popolarità toccava i minimi storici: «La risultato!». verità è che la politica socialista si realizza o meno a seconda che si proponga o si respinga la teologia del miracolo». E l'ineffabile Brigitte Bardot di rincalzo: «Se fossi Dio sarei colta da esaurimento nervoso, perché l'uomo è stato creato a sua immagine. Che Variazioni sul tema divino, con relative tessere. «Dio non è più democristiano», Liberation, 16 aprile '93, perché «dopo la caduta del Muro molti cattolici non sanno più a che santo votarsi». «Dio, è serbo anche lui», alcuni serbi Paolo Potetti V///////////////////////////////////////^^^^ V

Luoghi citati: Calcutta, Parigi